Quota 103 INPS, istruzioni semplici per fare domanda pensione: requisiti e cosa prevede
L’Inps ha di recente comunicato quali sono le modalità per accedere alla pensione con quota 103.
In particolare, secondo il messaggio n. 754 l’Inps comunica di avere realizzato un sistema di gestione delle domande che prevede tre distinte modalità.
Vediamo nel dettaglio quali sono le modalità per ottenere la pensione anticipata con quota 103, chi può farlo e cosa prevede questo nuovo modo per andare in pensione.
Andare in pensione con quota 103: le modalità
La prima modalità per andare in pensione con quota 103, che è quella più immediata, permette al cittadino di richiedere la pensione anticipata tramite il sito INPS.
La procedura da seguire prevede l’autenticazione tramite Carta Nazionale dei Servizi CNS, Carta d’Identità Digitale CIA oppure tramite lo SPID.
Per compilare la domanda in autonomia bisogna navigare sul sito nelle seguenti sezioni:
- “Pensione e previdenza;
- “Domanda di pensione”
- “Area tematica: domanda pensione, ricostituzione dati, ecocert, ape sociale e beneficio precoci”, per poi compilare i campi richiesti.
La seconda modalità per richiedere quota 103 consiste in una telefonata al contact center INPS, che può essere contattato al numero verde 803 164, gratuito dalla rete fissa.
Qualora invece si voglia telefonare da rete mobile, bisogna comporre il numero 06 16 41 64. Il numero per dispositivi mobili non è gratis, e la tariffa prevista è quella che viene applicata di consueto dal proprio gestore.
Da ultimo, sarà possibile rivolgersi al proprio patronato CAF di fiducia che provvederà a trasmettere la domanda per l’utente interessato.
In futuro l’INPS comunicherà delle specificazioni sulle modalità di richiesta di quota 103 in un’apposita circolare. Veniamo adesso a quali sono i requisiti per andare in pensione con quota 103.
Chi può andare in pensione con quota 103
La richiesta per andare in pensione anticipata con quota 103 può essere fatta da chi ha un’età anagrafica pari a 62 anni e detiene un requisito contributivo pari a 41 anni.
Quota 103 è un metodo per andare in pensione anticipato che si pone in attesa della riforma annunciata sul sistema pensionistico. Se non si hanno i requisiti per andare in pensione con quota 103, infatti, le modalità per accedere alla pensione di vecchiaia sono solo quelle dettate dalla legge Fornero.
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A tal proposito si ricorda che, secondo tale normativa, si può andare in pensione a 67 anni, con 20 anni di contributi.
Altro sistema pensionistico è quello che prevede 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dal requisito anagrafico.
Quota 103: altri lavoratori specifici
Come anticipato poc’anzi, col meccanismo sperimentale di quota 103 si sostituisce la precedente quota 102, e i requisiti sono del tutto nuovi.
In particolare, i lavoratori che hanno l’assicurazione generale obbligatoria AGO possono accedere al trattamento di quota 103 qualora abbiano 62 anni di età e 41 di contributi.
Questa modalità di pensionamento anticipata verrà concessa anche a chi è iscritto alla gestione separata, ovvero ad altre forme sostitutive di contribuzione, ma sempre gestite dall’INPS.
I tempi di quota 103
Per chi ha maturato i requisiti anagrafici e contributivi appena indicati al 31 dicembre 2022, la pensione verrà erogata dal primo aprile del 2023. Questa tempistica, però vale solo per i lavoratori del settore privato. Per i lavoratori pubblici, invece, la pensione verrà erogata dal primo di agosto.
Se invece si maturano i requisiti a partire dal 2023, il sistema di pensione anticipata avrà valore dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti.
Quest’ultimo lasso di tempo vale per i lavoratori del settore privato, mentre quelli per il settore pubblico devono attendere almeno sei mesi. Bisogna ricordare, infine, che non è possibile cumulare la pensione con quota 103 con altri redditi da lavoro, siano essi autonomo o dipendente.
L’unica eccezione è costituita da quei lavori svolti mediante attività da lavoro autonomo occasionale, che producono il reddito inferiore ai 5.000 euro all’anno.
Bonus se non vai in pensione con quota 103
Lo stato, per premiare chi intende lavorare anche se ha diritto alla pensione anticipata, ha previsto un bonus specifico. Tale bonus consiste in un esonero contributivo pari al 10% per ogni lavoratore che intende ritardare la pensione.
Di riflesso, lo stipendio del lavoratore che avrebbe diritto alle novità presentate dalla quota 103 e decide di non andare in pensione, aumenterà del 10%.
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