Pensioni quota 41: categoria magazziniere, rientra nei lavori gravosi?
Pensioni: quota 41 e categoria magazziniere, rientra nei lavori gravosi? Analizziamo la classificazione Istat di riferimento.
Tra le pensioni la quota 41 prevede anche il magazziniere come categoria di tutela rientrante nei lavori gravosi (particolarmente pesanti e faticosi)? La normativa individua 15 categorie che secondo i requisiti richiesti possono accedere alla pensione quota 41. Questa misura pensionistica non ha una scadenza e fa parte delle pensioni news di quest’anno. Inoltre, non ha un requisito anagrafico. Esaminiamo il quesito di un lettore che ci chiede se l’attività lavorativa rientra tra quelle classificate “gravose”.
Pensioni quota 41 categoria magazziniere
Un lettore ci chiede: Buongiorno, se possibile voglio informazioni sulla pensione, mi presento ; uomo 52 anni, sempre lavorato settore privato, riscattato il servizio militare, prima del militare stagione estive, da 15 anni lavoro come magazziniere (rientra nei lavori usuranti, facchinaggio?, con patologia iperteso. C’è qualche possibilità di andare prima dei 60 anni in pensione?
Grazie mille
Daniele
Gentilissimo Daniele,
la normativa prevede la categoria lavorativa: Facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati, classificati con il codice Istat 8.1.3.1.
“Le professioni classificate in questa categoria si occupano di operazione di carico e scarico, movimentazione delle merci all’interno di aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, imprese, organizzazioni e per le stesse famiglie; raccolgono e trasportano i bagagli dei viaggiatori e dei clienti di alberghi e di altre strutture ricettive”.
Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori
Per sapere se lei rientra in questa categoria deve controllare il suo contratto di lavoro.
I lavoratori che svolgono mansioni gravosi sono tutelati nella pensione quota 41 destinata ai precoci.
I lavoratori precoci sono coloro che hanno maturato un anno di contributi (anche non continuativo) prima del compimento del diciannovesimo anno di età e hanno un requisito contributivo di 41 anni a prescindere dall’età anagrafica.
Lei deve controllare il codice Istat relativa alla sua categoria lavorativa e deve controllare se con le stagioni estive ha raggiunto 52 settimane utili prima del diciannovesimo anno di età, il servizio militare non viene considerato nel lavoro precoce.
Se rientra in questi parametri e ha maturato un requisito contributivo di 41 anni può fare domanda per la quota 41 a prescindere dall’età anagrafica. Questa misura prevede una finestra di tre mesi dalla maturazione dei requisiti.
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl