Pensione casalinghe: cumulo con altri contributi è possibile
Per chi sceglie la pensione casalinghe il cumulo dei contributi con quelli presenti nell’AGO non è possibile, scopriamo il perchè.
Molte persone che avendo lavorato per pochi anni in passato, si chiedono se è possibile con la pensione casalinghe il cumulo con altri contributi derivanti da lavoro dipendente. Può una casalinga sommare ai contributi versati nel fondo quelli, per esempio, derivanti da lavoro svolto in passato? Si possono valorizzare ed utilizzare nel fondo i contributi versati nell’AGO con ricongiungione, totalizzazione o cumulo?
Pensione casalinghe e cumulo con altri contributi
E’ bene premettere fin dall’inizio che il fondo che permette di percepire la pensione casalinghe INPS è facoltativo e vi si possono iscrivere, dal 1 gennaio 1997, le persone che svolgono lavoro di cura familiare non subordinato e non retribuito.
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Essendo un fondo libero anche l’adesione è libera così come lo sono anche i versamenti che vi si effettuano per la pensione casalinghe.
Per coprire una mensilità di contributi è necessario versare almeno 25,82 euro mentre per coprire un’annualità di contributi è necessario che nel corso dell’anno siano stati versati almeno 310 euro circa.
Per avere accesso alla pensione di inabilità o alla pensione di vecchiaia (che può essere liquidata a 57 anni o a 65 anni) è necessario aver effettuato versamenti che sono andati a coprire almeno 60 mesi di contributi (5 anni totali).
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Ricordiamo che è possibile percepire la pensione casalinghe a 57 anni solo nel caso i contributi versati diano luogo ad una pensione di importo pari o superiore a 1,2 volte il minimo INPS.
Pensione casalinghe cumulo contributi: si tratta, come abbiamo detto di un fondo a libera adesione e, pertanto, completamente distinto dall’assicurazione generale obbligatoria (AGO). Il fondo che da luogo alla pensione casalinghe, è bene specificarlo, avendo una natura completamente diversa dalle forme previdenziali obbligatorie, non permette di cumulare i contributi liberi versati per la pensione casalinghe con quelle presenti in una della varia gestioni previdenziali obbligatorie (non solo l’AGO ma anche le sue forme esonerative, sostitutive ed esclusive).
Il cumulo, quindi, con i contributi presenti in altre gestioni non è possibile.
Se i contributi versati nelle gestioni previdenziali obbligatorie non sono sufficienti per dare luogo ad una pensione, per non perderli, non essendo cumulabili per la pensione casalinghe, il consiglio è quello di integrarlo con il versamento di contributi volontari presso la stessa gestione in cui sono presenti. In questo modo al raggiungimento dell’età pensionabile sarà possibile vedersi riconoscere, oltre alla pensione casalinghe anche la pensione derivante dall’assicurazione generale obbligatoria.
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