Esenzione ticket sanitario 2023, rinnovo per patologia e reddito: requisiti e come funziona
L’esenzione del ticket è un’agevolazione destinata a varie categorie di cittadini, che permette di avere le prestazioni mediche, diagnostiche e farmaceutiche offerte dal Servizio Sanitario Nazionale senza partecipare in alcun modo alla spesa. Ce ne sono diverse tipologie, può infatti essere richiesta per bassi redditi, per disoccupazione, per età o per patologia e invalidità. Vediamo quindi a chi spetta e come fare per ottenerla o rinnovarla annualmente.
Esenzione ticket sanitario, cosa non si paga
L’esenzione dal ticket sanitario, quando spetta, permette di avere gratuitamente visite, esami diagnostici, medicinali e prestazioni del SSN, a seconda del codice inserito nella ricetta. Sarà infatti attribuito dal medico curante un numero identificativo in base all’elenco ministeriale che stabilirà quali sono le cure da poter effettuare senza pagare nulla. Una volta individuata la categoria, che vedremo poi sarà differenziata in base ai requisiti, si potranno richiedere:
- Visite specialistiche, esami di laboratorio o strumentali come TAC, radiografie ed ecografie
- Prestazioni di pronto soccorso che prevedono il pagamento, ovvero quelle in codice bianco
- Medicinali (limitatamente alle esenzioni per reddito, età o patologie specifiche)
- Cure termali
Inoltre esistono alcune tipologie di esami medici preventivi che sono accessibili gratis, indistamente a tutti i cttadini a prescindere dal reddito. Questi sono principalmente quelli effettuati nell’ambito di screening per la prevezione dei tumori, gli esami da effettuare per tutto il corso della gravidanza e il test per l’HIV.
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Come richiedere esenzione ticket per reddito o età
L’esenzione dal ticket per reddito si può ottenere con vari requisiti, principalmente viene garantita dalle Asl a cittadini residenti in Italia o con permesso di soggiorno:
- Di età inferiore a 6 anni o superiore a 65 che non superano il reddito complessivo di 36.151,98 euro
- Disoccupati iscritti ai centri per l’impiego che non superano il reddito di 8.263,31 euro, che diventano 11.362,05 se con coniuge ed aumentano di altri 516,46 euro per ogni figlio
- Pensionati con almeno 60 anni, e gli stessi limiti di reddito dei disoccupati
- Titolari di pensione sociale in assenza di altri redditi
Per fare richiesta di questa tipologia di esenzione occorre compilare alcuni moduli di autocertificazione presso gli sportelli della Asl, unitamente a codice fiscale e copia di un documento di riconoscimento. Molte regioni hanno attivato servizi online per permettere ai cittadini di effettuare le domande direttamente da casa. Quindi è bene controllare sui vari siti regionali o chiedere al proprio medico curante, a seconda dell’area territoriale, se c’è la possibilità di utilizzare la modalità web.
Esenzione per patologia, come funziona
Con l’esenzione per patologia si possono ottenere, a prescindere dal reddito, tutte le prestazioni e i farmaci utili alla cura di una particolare condizione cronica o invalidante. Le malattie sono indicate in un’apposita tabella ministeriale e sono moltissime, dalle più comuni come ipertensione e diabete, fino alle più gravi o rare. Sono inclusi anche gli invalidi civili al 100%, con o senza indennità di accompagnamento.
Per fare la richiesta occorre la diagnosi di uno specialista che poi invierà al medico curante la certificazione e il codice da inserire successivamente nelle ricette. Questo tipo di beneficio è limitato alla sussistenza della malattia specifica, infatti in base a diversi casi verrà assegnata una validità che può andare da un minimo di 18 mesi rinnovabili, fino a tempo illimitato.
Esenzione ticket 2023, quando scade e come rinnovare
In molte regioni il rinnovo dell’esenzione ticket sanitario per reddito, età o altre condizioni che prevedono la scadenza annuale va fatta entro il 31 Marzo. Quest’anno però per la maggior parte delle zone c’è stata una proroga al 30 Giugno. Per rinnovare nei tempi utili bisogna attenersi alle regole delle specifiche Asl regionali, ma in generale si prevedono tre differenti modalità:
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- Presso gli sportelli Asl di scelta o revoca del medico di famiglia o presso i CUP
- Direttamente consegnando i documenti al medico di base
- Online con SPID per le regioni che hanno attivato il Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino
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