Esenzione ticket per ipertensione arteriosa, due possibilità con codice 0A31 e 0031
Esenzione Ticket per ipertensione arteriosa, i nuovi codici e le prestazioni esenti. Tutto quello che c’è da sapere e come fare domanda per ottenerla.
E’ possibile ottenere l’esenzione per ipertensione arteriosa, le novità sono previste nel decreto legislativo del 12 gennaio 2017. Analizziamo quali sono le patologie e quali sono gli esami esenti con e senza danno d’organo, inoltre analizzeremo come fare domanda per ottenere l’esenzione del Ticket e la documentazione necessaria.
Esenzione Ticket per ipertensione arteriosa
Il nuovo elenco prevede che l’esenzione per “ipertensione arteriosa” venga suddivisa in due codici:
- 0A31 IPERTENSIONE ARTERIOSA (SENZA DANNO D’ORGANO)
- 0031 IPERTENSIONE ARTERIOSA CON DANNO D’ORGANO.
Tale suddivisione consente di individuare meglio le prestazioni da concedere in esenzione per il monitoraggio della patologia, in relazione alle diverse esigenze assistenziali, e consente di dare a ciascun assistito ciò di cui ha effettivamente bisogno.
Prestazioni esenti per “ipertensione arteriosa 0A31”
Clearance della creatinina
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Potassio [S/U/dU/(Sg)Er]
Esame delle urine chimico, fisico e microscopico
Prelievo di sangue venoso
Radiografia del torace di routine
Elettrocardiogramma
Monitoraggio (holter delle 24 ore) della pressione arteriosa
Esame del fondo oculare
In presenza di danno d’organo (0031), vengono aggiunti i seguenti esami
Oltre gli esami con patologia 0A31, vengono aggiunti per danno d’organo codice 0031, anche i seguenti esami:
Anamnesi e valutazione brevi, storia e valutazione abbreviata, visita successiva alla prima
Colesterolo HDL
Colesterolo totale
Glucosio
Sodio
Trigliceridi
Urato
Emocromo
Fibrinogeno funzionale
Ecocardiografia
Holter cardiaco
Come ottenere l’esenzione del ticket
L’esenzione deve essere richiesta all’Azienda sanitaria locale (ASL) di residenza, presentando una certificazione che attesti la presenza di una o più malattie incluse nell’elenco, rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica. A tale fine, sono validi anche:
- copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera pubblica;
- copia del verbale di invalidità;
- copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera privata accreditata, previa valutazione del medico del Distretto sanitario della Azienda sanitaria locale di residenza;
- certificati delle Commissioni mediche degli Ospedali militari;
certificazioni rilasciate da Istituzioni sanitarie pubbliche di Paesi appartenenti all’Unione europea.
Sulla base di tale certificazione, l’Azienda sanitaria locale di residenza dell’assistito, nel rispetto della tutela dei dati personali, rilascia un attestato (attestato di esenzione) che riporta la definizione della malattia o condizione con il relativo codice identificativo e le prestazioni fruibili in esenzione.
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Fonte: Ministero della Salute
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