Calcio: l’erba sintetica provoca il cancro? L’UE pensa a provvedimenti

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08/09/2018

L’erba sintetica dei campi da calcio provoca il cancro? La morte di un giovane portiere inglese apre una questione che sembra aver toccato l’UE.

Calcio: l’erba sintetica provoca il cancro? L’UE pensa a provvedimenti

L’erba sintetica dei campi da calcio provoca il cancro? La morte di un giovane portiere inglese apre una questione che sembra aver toccato l’UE. I genitori del ragazzo stanno conducendo una battaglia senza freni e l’UE pensa ai provvedimenti da prendere.

Il caso Maguire

C’è sempre più una stretta correlazione tra erba sintetica e cancro. Qualche mese fa arrivava la smentita, eppure il caso oggi si riapre. E’ la morte del portiere inglese 20enne Lewis Maguire a far sì che la questione si risollevasse. Lewis è morto di cancro questo marzo, dopo una lotta durata ben 4 anni; precisamente, era affetto dal linfoma di Hodgkin.

Calcio: l'erba sintetica provoca il cancro? L'UE pensa a provvedimenti
Lewis Maguire, portiere 20enne deceduto per cancro

Il padre sostiene ardentemente che la malattia si fosse sviluppata proprio a causa di alcune sostanze che vengono regolarmente utilizzate nella costruzione dei campi da calcio sintetici. Il giovane calciatore inglese, infatti, si allenava tre o quattro volte a settimana su un campo costruito con quel tipo di materiali. Questi sono potenzialmente cancerogeni soprattutto per i portieri, che, tuffandosi spesso sul sintetico, sono più soggetti all’ingestione accidentale di scarti gommosi.

Calcio: l’erba sintetica provoca il cancro? L’UE pensa a provvedimentiLa morte di Maguire, però, non è un caso isolato. Sono già dodici i casi di atleti morti per tumore che si allenavano regolarmente su campi di erba sintetica. Nigel Maguire, padre di Lewis ed ex dirigente del Servizio sanitario nazionale britannico, si batterà fino alla fine per la giustizia e diritti che suo figlio e tutti i ragazzi che praticano uno sport meritano di avere.


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L’UE cosa ha intenzione di fare?

L’Ue si trova a dover affrontare un’ardua scelta. L’utilizzo di altri materiali comporterebbe l’aumento dei costi da 40 milioni a 3,1 miliardi di euro. La famiglia Maguire, però, è decisa a lottare per l’abolizione totale dei materiali cancerogeni contenuti nei campi di calcio. Sarà sicuramente una battaglia dai tempi molto lunghi, considerate le cifre esorbitanti che ci sono in ballo nel settore. Molti, infatti, potrebbero addirittura pensare che sia sconveniente rimanere in questo business.

I familiari di Maguire chiedono almeno la riduzione della quantità di gomma consentita. Il materiale, proveniente dagli pneumatici dismessi, viene utilizzato per il riempimento del manto dei campi di erba sintetica. Un accordo di questo tipo potrebbe essere la soluzione ottimale per la Commissione europea. I Paesi Bassi hanno, infatti, sollecitato l’UE proponendo una cosa del genere. La richiesta è di limitare l’uso da 8 sostanze cancerogene a un massimo di 17 milligrammi per ogni chilo di trucioli gommosi prodotti.

L’attivismo olandese sui materiali nocivi è particolarmente attivo soprattutto a causa di una polemica interna al Paese riguardante gli studi sulle sostanze cancerogene. Una valutazione recente aveva prontamente smentito ogni possibile rischio conseguente al contatto con l’erba sintetica. Successivamente, un documentario trasmesso sui metodi di ricerca aveva, invece, rivelato la superficialità dei test. Questi erano durati solo tre ore e condotti su soli 7 giocatori.

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