Autovelox, 3 trucchi per fregarli e non pagare le multe: cosa succede e quali sono i rischi

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27/05/2023

Autovelox, 3 trucchi per fregarli e non pagare le multe: cosa succede e quali sono i rischi

I trucchi per evitare la multa dell’autovelox sono tanti, ma fra questi ne spunta uno che in pochi ancora utilizzano. Anche se prendere una multa per eccesso di velocità è una vera seccatura, ricorrere a questi metodi può diventare molto più rischioso di beccarsi una multa. Il posto di blocco della pattuglia è sempre dietro l’angolo, e se gli agenti dovessero scoprirci le conseguenze ci farebbero rimpiangere di aver tentato l’escamotage. In questo articolo vedremo quali sono i principali trucchi per ingannare l’autovelox, e scopriremo qual è il metodo più curioso fra i tanti. Infine scopriremo cosa succede se durante il posto di blocco le forze dell’ordine scoprono che proviamo a eludere il controllo elettronico della velocità con uno di questi trucchi.

I trucchi per evitare l’autovelox

Durante la notte è facile trovarsi su ampie strade deserte, e con la voglia di affrettarsi per tornare a casa si spinge di più sul pedale. Quando si passa davanti all’autovelox durante la notte, se il dispositivo intercetta una velocità superiore a quanto consentito scatta la foto col flash. Ed è qui che interviene il trucco più antico e conosciuto dagli automobilisti.

C’è chi utilizza della vernice catarifrangente, e chi spruzza della lacca per capelli sulla targa del proprio mezzo, ma il risultato che si vuole ottenere è sempre lo stesso: un abbagliamento superiore alla norma. E così, quando l’autovelox scatta la foto, la targa abbagliata risulta completamente bianca, inservibile per identificare veicolo e guidatore.

L’altro trucco ci porta invece a falsificare letteralmente la targa dell’auto, mettendo del nastro isolante nero su una lettera della targa. Ed è così che lo zero diventa un otto, mentre l’uno può diventare facilmente una E. In questo modo la targa è falsa, e l’accertamento dell’infrazione dovrebbe diventare impossibile o del tutto erroneo.


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Il trucco dello sporco e la targa a scomparsa

Altro trucco, invece, potrebbe anche non sembrare tale. In questo caso si ha premura di coprire la targa di fango, argilla o altra sporcizia, utile per renderla poco leggibile o del tutto oscurata. In questo caso si potrebbe anche dire che non è stato fatto intenzionalmente, ma se dovesse piovere la multa si prenderebbe comunque.

Infine abbiamo il trucco più singolare, che però funziona meglio sulle motociclette da strada. Si tratta della targa a scomparsa, un marchingegno molto ingegnoso di natura meccanica. Il conducente deve semplicemente schiacciare un tasto posto sul manubrio per sollevare il porta targa aftermarket in modo tale da appiattire la targa lungo gli scarichi, o semplicemente sotto la sella del passeggero.

In questo modo la targa sparisce, e l’autovelox immortala soltanto la schiena del motociclista e poco più. Questo è il trucco più curioso e ingegnoso, ma come tutti gli altri comporta delle conseguenze molto gravi per chiunque decida di provare a mettere in atto un simile raggiro.

I rischi per chi usa i trucchi autovelox

Chi prova a falsificare, oscurare o nascondere la propria targa rischia una sanzione amministrativa che, a seconda dei casi, può sfociare nella reclusione. Inoltre, le metodologie di accertamento concesse dalle nuove tecnologie consentono subito di scoprire se è stato utilizzato uno di questi trucchi.

  • Se si prova ad oscurare la targa, si rischia la reclusione da 3 a 12 anni di carcere.
  • Se invece si usa il trucco di contraffazione della targa, la sanzione va da 84 a 335 euro.
  • Allo stesso modo, se la targa non risulta facilmente visibile c’è la multa da 42 a 173 euro, con fermo accessorio del veicolo di ben tre mesi e confisca del veicolo in caso di recidiva.
  • Da ultimo, se si prova a circolare con una targa falsa si va incontro alla multa da 2.046 euro a 8.186 euro.

Va da sé che invece di usare i trucchi per eludere l’accertamento dell’infrazione, conviene rischiare la multa, anche se la sanzione è spesso molto elevata, e comporta anche il ritiro della patente da 1 a 3 mesi.

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