Stralcio cartelle 2023, novità annullamento debiti: DL Milleproroghe e data

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
07/02/2023

Stralcio cartelle 2023, novità annullamento debiti: DL Milleproroghe e data

Annullamento debiti fiscali automatico: previsto un emendamento al DL MIlleproroghe che farebbe slittare la data di adesione dei comuni ed enti creditori dal 31 gennaio al 31 marzo 2023. I debitori avranno più tempo per avere la possibilità di cancellare multe stradali arretrate, ma in alternativa resta sempre la facoltà di richiedere la rottamazione quater. Vediamo quali sono tempi, requisiti e modalità per fare domanda di stralcio delle vecchie cartelle esattoriali.

Stralcio cartelle esattoriali e rottamazione 2023: come funziona

Dal 1 febbraio, è iniziata ufficialmente l’operazione annullamento debiti. Un provvedimento fiscale che permetterà a molti contribuenti con cartelle esattoriali in sospeso, di risparmiare soldi e non pagare più multe, tasse arretrate, e oneri tributari. Ma i requisiti per la cancellazione sono differenti e variano in base alla natura del debito.

Ci sarà anche la possibilità di aderire al cosiddetta rottamazione quater. Una nuova edizione di definizione agevolata che prevede lo stralcio dei carichi fiscali non superiori a 1000 euro, datati tra il 1 gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022. L’adesione alla rottamazione comporta l’annullamento di tutte le somme aggiuntive riguardanti interessi e sanzioni, inoltre prevede una rateizzazione in automatico della cifra originaria. Sono comprese anche cartelle eventualmente già oggetto di vecchi provvedimenti dello stesso tipo, decaduti per massimo numero di rate consecutive non pagate entro la scadenza.


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Per lo stralcio delle multe stradali sotto ai mille euro invece, la situazione si è compilcata nelle ultime settimane, in quanto molti comuni che dovevano aderire all’inziativa hanno deciso di ritardare volutamente la conferma che doveva arrivare entro lo scorso 31 gennaio. Per questo motivo, il governo ha deciso di mettere al vaglio alcuni emendamenti al decreto Milleproroghe che potrebbero cambiare la situazione e venire incontro ai debitori.

Le novità per ottenere l’annullamento dei debiti

Il fatto che pochi comuni abbiano correttamente inviato le comunicazioni per aderire all’annullamento dei debiti derivati dalle multe stradali, sta facendo ricorrere il governo a provvedimenti dell’ultimo minuto pur di rispettare i patti con i contribuenti alle prese con i debiti. Un emendamento che sarà discusso in approvazione del decreto Milleproroghe, prevede lo spostamento dei termini per l’approvazione da parte dei comuni ed enti creditori.

Dal 31 gennaio ci sarebbe quindi tempo fino al 31 marzo 2023. Mentre per l’effettiva cancellazione del debito in automatico si sposterebbe la data garantendo tempi più lunghi. Cioè dal 31 marzo al 30 aprile. Questo però non è ancora certo, in quanto se l’emendamento venisse approvato risulterebbe da aggiustare ulteriormente anche qualche dettaglio che riguarda la rottamazione quater.

Stralcio cartelle: gli emendamenti al DL Milleproroghe

Il 7 febbraio è in programma la riunione della Commissione Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, si discuterà in merito all’approvazione di un emendamento che potrebbe modificare l’accesso allo stralcio dei debiti che riguarda le multe stradali e i carichi di riscossione di debiti con enti comunali.

La nuova norma andrebbe a cambiare l’articolo attualmente inserito nel Decreto Milleproroghe che stabilisce che gli enti creditori che non hanno inviato correttamente l’adesione al 31 gennaio, potranno rinviare la stessa entro il 31 marzo 2023.


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Si lasciano dunque altri due mesi di tempo per cercare di fare partecipare più enti possibili e permettere ai contribuenti di ottenere il beneficio dell’annullamento delle cartelle sotto i mille euro. Di conseguenza però potrebbero slittare anche le date della rottamazione quater e gli intervalli per fare domanda di stralcio e rateizzazione all’Agenzia di Riscossione. Vediamo cosa potrebbe cambiare e quali sono le date attualmente previste per le domande.

Le date per richiedere l’annullamento dei debiti

Attualmente gli intervalli temporali previsti, senza intervento di alcuna modifica di legge, sono questi per quanto riguarda l’annullamento multe stradali, cioè lo stralcio totale dei debiti inferiori a 1000 euro, carichi affidati alla riscossione entro il 31 dicembre 2015.

Gli enti avevano facoltà di aderire entro il 31 gennaio 2023, pertanto in caso approvazione emendamento ci sarà tempo fino al 31 marzo per vedere l’effettiva cancellazione delle cartelle.

Nel caso non venisse modificata la legge attuale, il contribuente avrà comunque la facoltà di ricorrere per le stesse cifre non annullate in automatico, di richiedere entro il 30 aprile la definizione agevolata, e cioè lo stralcio di interessi e sanzioni con possibilità di rateizzare tutto il residuo.

L’operazione Rottamazione quater potrà essere richiesta dai contribuenti entro il 30 aprile, facendo apposita domanda sul sito dell’ente di riscossione. Ex Equitalia ora Agenzia delle Entrate. Importante per chi ha intenzione di presentare l’istanza, inserire tutte le somme inferiori a 1000 euro, sarà poi cura del fisco eliminare in automatico quelle oggetto di stralcio totale e inserire le altre nella definizione agevolata.

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