Spid, l’Agenzia delle Entrate rottama le password dall1/10

Autore:
16/09/2021

A partire dal 1° ottobre 2021 Agenzia delle Entrate e Fisconline verso la rottamazione di nome utente e password in favore dello SPID. Indispensabile utilizzare lo SPID oppure un’altra modalità valida tra CIE e CNS.

Spid, l’Agenzia delle Entrate rottama le password dall1/10

A partire dal prossimo 1° ottobre 2021 lo Spid diventa fondamentale per poter accedere ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e di Fisconline. La riforma digitale della pubblica amministrazione prevede infatti la rottamazione delle credenziali ordinarie, formate da nome utente e password. Lo spiega la stessa AdE all’interno di una nuova comunicazione, indicando il termine ultimo per l’utilizzo delle credenziali ordinarie al prossimo 30 settembre 2021.

Rispetto a questo passaggio, è importante però indicare che al momento la deadline risulta valida solo per i cittadini privati. Imprese e professionisti potranno infatti proseguire nell’utilizzo delle credenziali già in loro possesso. Si tratta di un processo di riforma che riguarda l’intera PA e che coinvolge anche gli altri enti pubblici, come ad esempio l’Inps.

Come accedere all’Agenzia delle Entrate Fisconline dal prossimo mese di ottobre: fondamentale lo SPID

Tenendo presente la situazione appena evidenziata, per poter accedere ai servizi offerti dall’AdE a partire dal mese prossimo sarà indispensabile dotarsi di SPID. In alternativa sarà necessario ricorrere al Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sono validi anche gli altri strumenti di accesso come la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la Carta di Identità Elettronica (CIE).


Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori

Come già sottolineato, le username e password utilizzate in precedenza non saranno più utilizzabili. Tramite i propri servizi telematici l’Agenzia delle Entrate permette ai contribuenti di effettuare verifiche e gestire in autonomia segnalazioni e comunicazioni con l’ente pubblico. Tra le opzioni a disposizione dei cittadini anche l’assolvimento degli adempimenti.

A titolo di esempio, nell’area riservata dell’AdE è possibile:

  • verificare la propria situazione debitoria.
  • Controllare l’eventuale presenza di avvisi di pagamento o di cartelle.
  • Richiedere una rateizzazione e scaricare il relativo piano di dilazione.
  • Chiedere la sospensione della riscossione.
  • Delegare un intermediario per assolvere alle proprie incombenze fiscali.

L’area riservata messa a disposizione dall’AdE è indispensabile anche per evitare di dover prendere un appuntamento di persona presso gli uffici fisici dell’Agenzia.

Come funziona l’accesso all’Agenzia delle Entrate per professionisti e imprese

Per il momento imprese e professionisti potranno continuare a utilizzare le proprie credenziali di accesso all’Agenzia delle Entrate anche senza SPID. Al riguardo, la nota dell’ente pubblico sottolinea che “i professionisti e le imprese in possesso delle credenziali Entratel, Fisconline e Sister, rilasciate dall’Agenzia, che vogliono accedere all’area riservata, potranno continuare a richiederle e utilizzarle anche dopo il 1° ottobre e fino alla data che sarà stabilita con un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale”.


Potrebbe interessarti: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite

Una ulteriore precisazione riguarda invece i lavoratori autonomi e le partite Iva. In base a quanto si legge nel comunicato dell’AdE, “anche le persone fisiche titolari di partita IVA e/o che risultino già incaricate a operare in nome e per conto di altri soggetti, possono richiedere e utilizzare le credenziali dopo il 1° ottobre”.

Come richiedere lo Spid e ottenere le nuove credenziali

Dal punto di vista pratico, per ottenere lo SPID occorre avere più di 18 anni e avere con sé un documento di riconoscimento italiano in corso di validità. Serve inoltre la tessera sanitaria o il codice fiscale, oltre a un indirizzo email e un numero di cellulare. Avendo questa documentazione bisognerà accedere al sito di uno dei gestori d’identità digitale (chiamati anche Identity Provider) riconosciuti dall’AgID.

Una volta registrati, si potrà effettuare il riconoscimento attraverso diverse modalità. Ad esempio, di persona, via webcam, tramite un bonifico oppure utilizzando la CIE o la CNS. Il tempo di rilascio dello SPID è diverso in base allo specifico gestore scelto. L’eventuale costo è differente in base al fornitore e alla modalità di riconoscimento scelta, mentre l’utilizzo è sempre gratuito per tutti i cittadini.

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl