Rottamazione Quater, debiti elevati? Come evitare la decadenza della sanatoria

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06/04/2023

Rottamazione Quater, debiti elevati? Come evitare la decadenza della sanatoria

L’opportunità di poter fruire della Rottamazione Quater è sicuramente stata accolta con molta positività dai cittadini italiani che, purtroppo, hanno cumulato negli anni debiti di varia entità col Fisco. Il meccanismo della definizione agevolata, poi, non è così complesso come potrebbe sembrare: la presentazione della richiesta è semplice e facilmente accessibile.

Eppure, i meccanismi introdotti dalla Manovra 2023 per cittadini con debiti fiscali presentano comunque delle insidie. Infatti, nel caso in cui la situazione debitoria sia estremamente complessa potrebbero presentarsi non pochi problemi.

In particolare, nel caso di debiti abbastanza elevati a livello pecuniario la sanatoria prevista dalla rottamazione quater potrebbe scadere.

Data la complessità della situazione, cercheremo di capire in che modo è possibile evitare la decadenza se la situazione del contribuente prevede un debito con cifre molto elevate.

Rottamazione Quater, quali problemi per debiti molto elevati?

La situazione che andremo ad analizzare riguarda dunque di contribuenti con debiti elevati o con più debiti da saldare. Com’è noto, in effetti, accedere alla rottamazione può essere molto vantaggioso, ma prevede anche delle rate rigide.

Saltarne anche una sola o pagarla con un ritardo di soli cinque giorni comporterebbe il decadimento del meccanismo della Rottamazione.

E questo significa che, in caso di debiti elevati o numericamente eccessivi, fruire della definizione agevolata potrebbe essere quasi impossibile.


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Se il debitore dovesse versare in situazione economica precaria, difficilmente riuscirebbe a rispettare le scadenze previste dalla definizione che, come detto, sono abbastanza rigide e hanno bassi margini di tolleranza.

E, in cado di decadenza, si rischia addirittura di dover saldare non solo le cartelle elevatissime previste prima della definizione agevolata, ma anche tutti i nuovi interessi e le nuove sanzioni cumulate.

I vantaggi del frazionamento debiti con la Rottamazione Quater

Ci sono, comunque, dei metodi per arginare questa problematica, per fruire appieno delle opportunità concesse dalla definizione agevolata così come prevista dalla Manovra 2023.

Innanzitutto, è buona regola quella di procedere con il frazionamento. Spieghiamoci meglio ed in parole semplici: abbiamo detto che in alcuni casi il numero di debiti cumulato può essere molto elevato.

In questo specifico caso, non è ottimale presentare solamente una istanza di Rottamazione Quater. Meglio, dunque, procedere al frazionamento dei debiti. In questo modo, anche se una istanza dovesse scadere, non si rischierà di perdere i benefici per le altre istanze presentate separatamente.

Ogni istanza prevederà rate diverse e una scadenza non coinciderà con la scadenza di tutte le altre.

Inoltre, in caso di problemi economici che non consentono di pagare tutte le rate, si potrà decidere a quali dare priorità e per quali, invece, far scattare la decadenza della sanatoria.

Quali cartelle esattoriali necessitano di richiesta separata

In ogni caso, poi, è bene ricordare che il frazionamento delle cartelle con presentazione di diverse istanze non è un’alternativa, ma un obbligo, in determinati casi.

Infatti, secondo quanto disposto dalle norme che regolamentano la Rottamazione Quater, per tutte quelle cartelle le cui somme dovute al Fisco sono relative solamente a sanzioni, l’istanza deve essere necessariamente presentata separatamente.

Per tali istanze, il pagamento previsto non è rateale, ma deve essere versato in un unico importo. Il termine ultimo, in questo caso specifico, è stato fissato per tutti al 31 luglio 2023.


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Questo perché con la Rottamazione Quater in caso di cartelle relative a sole sanzioni, avverrà lo stralcio e l’unico saldo da versare riguarda i diritti di notifica.

Il nuovo piano rate della Rottamazione Quater con Manovra 2023

Per concludere, interessante analizzare la situazione che potrebbe intercorrere nel caso in cui la decadenza delle rate dovesse concretizzarsi.

Secondo le regole della Rottamazione Quater introdotte con la Manovra 2023, in caso di decadenza scatterebbe il piano di rateazione ordinario.

Ciò vuol dire che gli importi saldati mediante la definizione agevolata saranno comunque valide ed il contribuente dovrà saldare solamente la differenza rimasta.

Dall’importo iniziale, quindi, verranno detratte le somme già versate con le rate della Rottamazione.

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