Pace fiscale 2021, il governo punta al decreto Sostegno: dalla proroga della rottamazione ter al saldo e stralcio, fino alla cancellazione dei debiti da 5mila euro
Il governo Draghi al lavoro sulla pace fiscale, che potrebbe arrivare con il prossimo decreto Sostegno (ex decreto Ristori 5). Tante le agevolazioni allo studio, ma il provvedimento è in ritardo e potrebbe arrivare dopo la scadenza del prossimo 1° marzo.
Una possibile pace fiscale è allo studio del governo Draghi tramite il prossimo decreto Sostegno, che di fatto dovrebbe sostituire il cosiddetto DL Ristori 5. La questione resta al centro dell’attenzione pubblica non solo per i risvolti fiscali. Molti cittadini attendono l’arrivo di nuove misure di sostegno dopo la prosecuzione della crisi economica dettata dal coronavirus. Proprio in questi giorni è stata decisa l’attuazione di nuove zone arancioni e le attività economiche torneranno a risultare fortemente limitate.
D’altra parte, le prospettive non vedono arretrare ancora la pandemia e con molta probabilità si proseguirà con le misure restrittive fino alle prossime festività di Pasqua. Nel frattempo, in moltissimi si trovano stremati dagli stop decretati negli ultimi mesi. Mentre il prossimo 1° marzo c’è la scadenza delle sette rate della rottamazione ter delle cartelle fiscali e del saldo e stralcio. Ma l’Agenzia delle Entrate riprenderà anche le riscossioni. Infine, sono previsti in riavvio i termini per i debiti che risultano congelati dall’’8 marzo 2020.
Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori
Resta evidente che i temi sui quali il nuovo esecutivo è chiamato a intervenire sono molti. L’approvazione del nuovo decreto è stimata alla metà della prossima settimana. In molti chiedono di garantire una proroga postuma della pace fiscale e di fermare nuovamente i termini di riscossione. Oltre a ciò, si chiede di avviare uno stralcio dei debiti d’importo fino a 5mila euro.
Pace fiscale 2021, i tecnici del governo sono allo studio sui nuovi provvedimenti da inserire nel decreto Sostegno
Stante la situazione, è chiaro che il tema del fisco rappresenterà uno dei perni del nuovo decreto Sostegno, insieme alle indennità e agli ulteriori sussidi che sono già stati preannunciati. Sullo sfondo resta appunto la prossima scadenza della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle. La scadenza del prossimo 1° marzo 2021 incombe. Grazie al termine di tolleranza, ci sarà tempo fino al prossimo 8 marzo.
Per allora servirà trovare una soluzione, che dal punto di vista tecnico potrebbe giungere con un provvedimento di rimessione. Per molti cittadini si tratta di una scadenza improrogabile, perché senza un intervento legislativo il mancato o parziale pagamento produce la decadenza dai benefici della precedente pace fiscale. A quel punto i versamenti pregressi vengono traslati ad acconto sul debito complessivo. Con la conseguenza di vedersi aggiungere al debito con il fisco interessi e sanzioni.
Nella pace fiscale 2021 l’ipotesi di saldo e stralcio fino a 5mila euro
Le ultime indiscrezioni di stampa anticipano quindi i possibili interventi del nuovo esecutivo, ma al momento non è stata ancora presa una posizione ufficiale in merito a questi temi. Nel frattempo molti cittadini si chiedono cosa farà il Premier Mario Draghi. Una proroga postuma dei precedenti provvedimenti potrebbe garantire un salvagente in favore di tantissimi ritardatari. Ma dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero dell’Economia perdura il silenzio.
Potrebbe interessarti: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite
Tra i provvedimenti più attesi c‘è anche lo stralcio dei debiti fino a 5mila euro emessi a partire dal 2015. L’iniziativa seguirebbe lo schema di un precedente decreto (risalente al 2018), che procedeva alla cancellazione dei carichi fino a 1000 euro senza la necessità di ulteriori adempimenti da parte dei contribuenti. Una simile garanzia permetterebbe anche di alleggerire l’attività di riscossione dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbe quindi concentrarsi con maggiore efficacia sui provvedimenti legati alla crisi.
Per le cartelle di importo superiore si parla inoltre di una rottamazione quarter. Con una simile misura i decisori pubblici estenderebbero lo schema delle precedenti rottamazioni, alleggerendo i carichi degli interessi e delle sanzioni applicate negli ultimi anni. E permettendo così a molti contribuenti di ritornare in carreggiata, sistemando i propri conti con il fisco.
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl