Nuovo bonus under 36 in arrivo: importi, requisiti e durata
In tempo di crisi il Governo Meloni ha voluto disporre per quest’anno un nuovo bonus under 36, già in azione in alcune regioni italiane, ma ben presto diffuso su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di una serie di incentivi utili per l’assunzione di persone che rientrano in un preciso range d’età, a patto che vengano rispettati da parte dell’azienda alcuni specifici requisiti.
Nuovo bonus under 36 in arrivo
Come incentivo all’assunzione, il bonus under 36 andrà a ridurre il gap creatosi a causa della pandemia Covid e dai problemi legati alla riforma delle pensioni, che ha portato ad un aumento dell’età di uscita dal lavoro e quindi ad un minor ricambio generazionale.
Ad oggi la prima regione che ha dato il via libera al nuovo bonus under 36 è la regione Lazio, come segnala Il Sole24Ore, anche se al momento limitata alla popolazione femminile e giovanile. Il principio rimane comunque lo stesso, ed è inevitabile un’estensione anche alla popolazione maschile, sempre under 36.
L’obiettivo è quello di garantire una crescita del tasso di occupazione, per il Lazio al momento solo femminile, ma in futuro anche per quello maschile. L’avviso persegue due priorità del Fondo sociale europeo plus, giovani e occupazione, a cui corrispondono le due tipologie di incentivo che andremo a breve a spiegare.
I requisiti del bonus under 36
Il bonus under 36, come si può desumere dal titolo, è previsto per tutti i lavoratori che rientrano nella fascia d’età attorno ai 18-35 anni. Bisognerà aver compiuto 18 anni o al massimo 35 anni per poter rientrare nei requisiti anagrafici, con riferimento la data dell’assunzione.
Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori
Se si ha compiuto 36 anni, purtroppo non si potrà accedere ai benefici.
Il già citato Fondo Sociale Europeo Plus punta però non solo a favorire l’assunzione dei più giovani, cioè dai 18 ai 35 anni, ma anche a garantire un’assunzione regolata da un contratto di lavoro subordinato. Di fatto le due tipologie di incentivo sono appunti:
- supporto alla fascia d’età 18-35 anni;
- garanzia all’assunzione con contratto regolare.
L’azienda dovrà assumere tali giovani attraverso un contratto di lavoro subordinato full time a tempo indeterminato, al quale si comprendono anche il contratto di apprendistato ed in somministrazione.
Segnaliamo anche un’aggiunta recente, grazie alla Manovra di Bilancio 2023: un esonero contributivo per i giovani imprenditori agricoli, a patto che abbiamo meno di 40 anni d’età, e decidano di avviare una nuova attività.
Leggi anche: Bonus matrimonio fino a 20mila euro, va chiesto al datore di lavoro?
Gli importi del bonus giovani
Ufficialmente questo bonus under 36 garantisce uno sgravo fiscale completo sulla busta paga del giovane neo-assunto. Si parla di una cifra importante per chi mantiene degli impiegati, specie se si ha a dover fronteggiare un notevole cuneo fiscale pari al 46,5%.
Precisiamo però che gli sgravi fiscali sono del 100%, ma con un limite annuo di 6.000 euro, ripartito su base mensile. Questo limite è previsto per tutte le tipologie di contratto a tempo indeterminato, e anche nel caso di trasformazione di contratti a tempo determinato in indeterminato effettuate entro la fine del prossimo anno.
Leggi anche: Essere genitori giovani, quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
La durata del bonus giovani
Il godimento del bonus under 36 è valido per una durata massima di 36 mesi, ovvero 3 anni. Pertanto l’azienda potrà beneficiare, per ogni neo assunto compatibile con i requisiti previsti dal bonus, di ben 18.000 euro di sgravi fiscali massimo, ripartiti in tre anni e su base mensile.
Potrebbe interessarti: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite
Questo vale anche per l’esonero contributivo per i giovani imprenditori agricoli, ma in questo caso solo se hanno meno di 40 anni d’età e decidono di avviare a breve una nuova attività.
Una volta passati i tre anni, i benefici fiscali decadranno, e l’azienda dovrà cominciare a coprire la quota fiscale precedentemente sospesa.
Leggi anche: Detrazione spese di affitto del 19% nel 730 e Reddito di cittadinanza
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl