A breve scatterà la scadenza del primo acconto (o saldo) IMU 2023. Per la precisione manca poco più di un mese e mezzo, dato che la data ultima, salvo proroghe, è stabilita al 16 giugno, mentre per il saldo, invece, si andrà al 16 dicembre 2023.
Per chi è a digiuno di conoscenze fiscali, ricordiamo che servirà, sia per acconto o saldo, la compilazione del modello F24. Vediamo meglio come fare, e come compilare il modello F24 per il pagamento del tributo.
IMU 2023, arriva la prima scadenza
La prima scadenza dell’IMU 2023 è prevista il 16 giugno 2023, e questo riguarderà al momento solo quello che devono procedere all’acconto dell’IMU, altrimenti si dovrà aspettare il 16 dicembre per il saldo.
La differenza tra acconto e saldo dipende dall’importo che si dovrà pagare di IMU per l’anno corrente. In entrambi i casi, chi deve andare alla cassa dovrà farlo con Modello F24.
In alcuni casi si potrà procedere al bollettino postale con accredito sul conto corrente dell’ente di riferimento, ma nel caso dei titolari di partita IVA si dovrà procedere obbligatoriamente al Modello F24.
IMU 2023, come fare
Se si deve pagare l’IMU 2023 e si è titolari di partita IVA, si dovrà provvedere alla presentazione telematica del modello F24.
Non è più ammesso in nessun caso presentare il Modello F24 in modalità cartacea, anche se l’utilizzo del Modello è limitato alla sola presenza di crediti compensati, tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate, ossia Entratel o Fisconline. In loro assenza, la presentazione può avvenire telematicamente anche tramite servizi di home banking o internet banking.
Se non si è titolari di partita IVA, si dovrà procedere alla stessa maniera prevista per i titolari, ma solo se in presenza di crediti compensati. In caso di assenza, sarà possibile fare richiesta anche in modalità cartacea presso poste o banche. Solo in via residuale sarà possibile pagare con bollettino di c/c.