Esenzione ticket sanitario 2022, cos’è e come funziona

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18/08/2022

Esenzione ticket sanitario 2022, cos’è e come funziona

Esenzione ticket sanitario 2022, anche quest’anno sono stati aggiornati i limiti di reddito per poter usufruire della misura. Il meccanismo di welfare consente a chi vive condizioni di disagio economico di beneficiare gratuitamente delle prestazioni sanitarie pubbliche. Si pensi, ad esempio, alle indagini diagnostiche o di laboratorio. Così come alle visite mediche specialistiche effettuate presso il SSN.

Per chi possiede redditi bassi, la legge prevede la possibilità di ottenere un’apposita esenzione sul ticket sanitario. Tra gli aventi diritto possiamo citare soggetti come i disoccupati, oppure le donne in stato di gravidanza. Chiaramente, il reddito basso rappresenta una delle motivazioni più frequenti addotte da coloro che usufruiscono dell’esenzione ticket sanitario.

Esenzione ticket sanitario 2022 per reddito: come funzionano i codici da E01 ad E04

Come anticipato, l’esenzione del ticket sanitario consente di usufruire di prestazioni mediche o diagnostiche senza doverne pagare il corrispettivo economico. In molti casi, questa avviene per incapienza oppure per redditi bassi. Si tratta di eventualità che nella richiesta di esenzione vengono contraddistinte dall’impiego dei codici che vanno da E01 ad E08.

In particolare, con il codice E01 si fa riferimento a persone con meno di 6 anni oppure con più di 65 anni e un reddito familiare inferiore a 36165,98 euro. Il codice E02 fa invece riferimento ai disoccupati. Questi devono però risultare iscritti al centro per l’impiego e devono aver firmato la Did (Dichiarazione di Immeidata Disponibilità al lavoro). Inoltre, il reddito familiare deve essere inferiore a 8263,31 euro. Il limite può salire fino a 11362,65 euro per i coniugati. E crescere di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.


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Il codice E03 fa invece riferimento ai titolari di un assegno sociale e agli eventuali familiari a carico. Mentre il codice E04 è destinato a coloro che beneficiano di una pensione integrata al minimo. I soggetti devono aver compiuto 60 anni e avere un reddito familiare massimo di 8263,31 euro. Si sale a 11362,05 euro in presenza di un coniuge e di ulteriori 516,46 per ogni figlio a carico.

Le altre categorie di cittadini che hanno diritto all’esenzione ticket sanitario

Per quanto concerne le altre quattro categorie di cittadini che hanno diritto all’esenzione, troviamo l’E05 per i minori di 18 anni privi di un sostegno familiari e l’E06 per i cittadini di Stati non appartenenti all’UE che richiedono protezione internazionale. Oppure che risultano in possesso di un permesso di soggiorno o di un cedolino o modulo C3 emesso dalla questura.

Infine, abbiamo il codice E07 per i cittadini comunitari non iscritti al SSR e privo di copertura sanitaria, ma in possesso di tesserino ENI con meno di 6 anni o più di 65 anni. Ed il codice E08 per i cittadini stranieri extra UE che non risultano in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno con meno di 6 anni o più di 65 anni, purché in possesso del tesserino STP.

Come richiedere l’esenzione ticket sanitario 2022

Per poter beneficiare dell’esenzione è necessario ottenere dal medico la prescrizione della prestazione specialistica ambulatoriale. Lo stesso indicherà quindi nella ricetta il codice di esenzione, qualora questo si collochi tra l’E01 e l’E04. Per i codici che vanno da E05 ad E08 l’esenzione viene assegnata in modo automatico, legandosi all’apposito tesserino.

Rispetto invece alla platea dei minori di 6 anni, degli over 65enni, dei disoccupati e dei titolari di assegno sociale o pensione minima, è indispensabile l’indicazione del medico. Quest’ultimo deve consultare l’apposita lista degli esenti, in modo da verificare se l’assistito ha diritto all’esenzione. Non rientrano nella lista coloro che non presentano dichiarazione. Pertanto in tal caso sarà necessario auto certificare il reddito percepito ogni anno.

Quando si perde il diritto all’esenzione: le indicazioni da fornire all’Asl

L’operazione di autocertificazione del requisito reddituale deve essere svolta presso l’Asl competente (rispetto al proprio luogo di residenza). Inoltre, qualora le condizioni reddituali dovessero migliorare, si può perdere il diritto all’esenzione. In tal caso, sarà indispensabile avvisare in modo tempestivo l’azienda sanitaria locale. Qualora non si proceda in tal senso, si rischia infatti di dover restituire gli importi pari ai ticket non versati.


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