Centri estivi e sport, detrazioni spese per i figli nel 730/2023: ecco come inserirle
Nella dichiarazione dei redditi 730/2023 è possibile inserire alcune detrazioni che riguardano le attività extrascolastiche dei figli a carico. Tra queste anche quelle per i corsi di pratica sportiva non agonistica, ma per quanto riguarda l’iscrizione ai centri estivi si può recuperare una parte del costo? In questo articolo vedremo nel dettaglio quali spese è possibile inserire nel modello e quali invece non sono soggette a detrazione IRPEF o deduzione dai redditi.
Detrazioni figli per attività sportive, come funzionano
Per quanto riguarda le attività extrascolastiche dei figli a carico, c’è la possibilità di inserire alcune spese nella dichiarazione dei redditi per recuperarne una parte. La detrazione IRPEF del 19% è destinata a genitori che presentano il modello 730, e hanno sostenuto costi per l’iscrizione a corsi di sport dilettantistico o abbonamenti in palestre, piscine o impianti sempre per le stesse finalità.
L’unico requisito da rispettare è che l’età anagrafica dei soggetti a carico non sia superiore ai 18 anni e non minore di 5. Il massimo da poter scontare è di 210 euro l’anno per ciascun figlio. In caso di dichiarazioni separate tra coniugi spetterà ad ogni genitore il 50% della detrazione. Ad esempio se si è speso 150 euro per due differenti corsi, il totale sarà 300 euro di cui verrà rimborsato il 19% per un importo di 28,50 euro per ogni figlio. Ci sono dei requisiti che le associazioni dovranno rispettare e cioè:
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- Essere denominate come ADS (Associazione sportiva dilettantistica)
- Non essere società di sport a livello professionistico
- Rilasciare regolare ricevuta fiscale con partita IVA, idonea per la detrazione.
Si può scaricare il costo del centro estivo per i figli dal 730?
Il centro estivo per ragazzi è detraibile nel modello 730? La risposta purtroppo è negativa. Perchè il fisco non prevede espressamente questa voce tra quelle rimborsabili dall’IRPEF. Pertanto l’iscrizione ai normali centri vacanza o colonie estive non è riconosciuta nella lista degli oneri da scontare al 19%. C’è però una possibilità che riguarda appunto il caso delle attività sportive. Molti di questi centri infatti sono intestati ad associazioni che praticano sport a livello non agonistico.
Quindi se durante la permanenza i figli partecipano a corsi e pratiche, singole o di gruppo, come ad esempio il nuoto o la pesca, allora sarà possibile trattare la spesa come detraibile. Il centro estivo sportivo deve però avere le stesse caratteristiche e denominazioni che occorrono per la compilazione degli oneri relativi agli abbonamenti in palestre o piscine. Ovvero non essere riconosciute dal CONI come società di sport professionistico. Farà fede sempre la ricevuta con l’intestazione dell’associazione che offre il servizio.
Come inserire detrazioni per i corsi di sport nel 730
Se le attività ricreative extradidattiche, estive o invernali rientrano nei requisiti previsti da Agenzia delle Entrate e chi compila la dichiarazione dei redditi è in possesso di tutti i documenti in regola, allora si potranno inserire le spese nel quadro E.
Nel dettaglio il codice detrazioni figli a carico da indicare è il 16 “Spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive)”. Nei righi da E8 a E10 andranno poi messi gli importi, singolarmente per ogni figlio e ogni abbonamento o iscrizione.
Centri estivi, il bonus INPS 2023
Una ulteriore possibilità per i genitori di avere lo sconto sull’iscrizione ai centri vacanza estivi per i figli è rappresentato dal Bonus INPS. Il bando per il 2023 è stato aperto il 1 giugno ed è destinato a figli, o orfani ed equiparati, dei dipendenti e dei pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
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Chi rientra nei requisiti previsti dal concorso potrà compilare la domanda entro il 20 giugno 2023 per ottenere 100 euro a settimana per il pagamento di un centro estivo diurno per ragazzi dai 4 ai 14 anni. Per maggiori informazioni si può visitare il sito ufficiale INPS alla sezione “Accesso ai servizi di welfare” destinati ai lavoratori pubblici in servizio o in pensione.
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