Bonus 200 euro: come ottenerlo e chi dovrà fare richiesta
Il bonus 200 euro (detto anche bonus sociale) si appresta a entrare nella fase operativa. Nelle prossime settimane cominceranno a concretizzarsi le erogazioni previste all’interno del decreto Aiuti. La platea potenziale degli italiani che potranno beneficiare dell’aiuto contro il carovita è di oltre 31 milioni di persone. Ma non tutti riceveranno il beneficio di legge con le stesse modalità.
L’erogazione avverrà infatti in via automatica per circa 15 milioni di lavoratori dipendenti. Senza distinzioni tra il settore pubblico e quello privato. Sono inclusi nell’agevolazione anche i pensionati, i disoccupati, i collaboratori e i percettori del reddito di cittadinanza, purché possiedano i requisiti previsti nello schema legislativo. In tal senso, ricordiamo che occorre possedere un reddito da lavoro oppure da pensione inferiore a 35mila euro lorde annue.
Un caso particolare è invece quello dei dipendenti autonomi. In questo caso, l’erogazione non sarà automatica mentre anche l’importo dell’indennità resta ancora in via di definizione. Per questi soggetti, occorrerà quindi attendere ancora diverse settimane prima di avere un quadro preciso della situazione.
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Bonus 200 euro per dipendenti pubblici e privati: come funziona
Come già anticipato, per i dipendenti pubblici e privati l’erogazione del bonus 200 euro avverrà in automatico. Non sarà quindi necessario inviare alcuna richiesta di accesso alla misura. Il sostegno sarà quindi inserito all’interno della busta paga di luglio e risulterà a carico del datore di lavoro. Quest’ultimo lo compenserà poi fiscalmente attraverso il sistema Uniemens e richiederà al lavoratore di firmare un’apposita attestazione.
I requisiti per poter beneficiare della misura sono due. La prima condizione prevede di non aver beneficiato per almeno un mese da gennaio ad aprile dello sconto dello 0,8% previsto dalla manovra 2022. Il secondo requisito è di non aver percepito altri redditi pensionistici oppure il reddito di cittadinanza.
In caso di indebita percezione, lo stesso datore di lavoro procederà ad una trattenuta tramite le buste paga successive. Non sarà quindi necessario eseguire il conguaglio a dicembre.
Come funziona il nuovo bonus 200 euro per gli stagionali e i lavoratori del turismo e dello spettacolo
Per quanto concerne i casi particolari, è da evidenziare la situazione dei lavoratori stagionali, dello spettacolo e del turismo (a tempo determinato). Questi ultimi due soggetti hanno già beneficiato delle indennità covid previste nel 2021. Si tratta di 2400 euro erogate dopo la conferma del Dl Sostegni. Anche in questo caso, l’accredito avverrà in via automatica attraverso l’ente pubblico di previdenza.
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Per gli stagionali, i lavoratori a termine e i cosiddetti intermittenti che abbiano accumulato almeno 50 giorni di lavoro nel 2021 servirà invece un’apposita richiesta. Ovviamente, resta sempre presente il vincolo del reddito non superiore a 35mila euro annui. Questi soggetti riceveranno l’indennità dopo le denunce Uniemens di luglio, pertanto a partire dal prossimo mese di settembre.
Bonus sociale: la situazione dei lavoratori autonomi
Ancora differente è invece la situazione dei lavoratori autonomi. Per questi soggetti il beneficio potrebbe essere differente anche a livello di importo, secondo quanto evidenziato dal CNA. I lavoratori autonomi iscritti all’Inps sono circa 4,3 milioni, ai quali si aggiungono 1,5 milioni di iscritti alle casse professionali. Per questa platea, lo stanziamento previsto ammonta a circa 500 milioni di euro.
Se si suddivide l’importo per il numero di soggetti presenti nella platea, emerge un possibile beneficio corrispondente a circa 90 euro. Per capire meglio la situazione bisognerà attendere il decreto attuativo, previsto per il prossimo 17 giugno 2022. A quel punto sarà possibile capire con esattezza le modalità di erogazione. Resta il dubbio circa la possibile disparità di trattamento, anche considerando che autonomi e professionisti rischiano di percepire il bonus sociale solo verso gli ultimi mesi dell’anno in corso.
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