Reddito di Cittadinanza 2023, novità in arrivo su Riforma: chi lo perde e cosa cambia
L’anno attualmente in corso è decisivo per il Reddito di Cittadinanza. Per la misura, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, è stata prevista una radicale Riforma, che è sempre più vicina.
La riforma al RdC arriverà, in via definitiva, nel 2024, quando il contributo erogato alle famiglie in condizione di povertà dovrebbe sparire. Ovviamente, gli italiani in difficoltà non verranno lasciati completamente soli: l’esecutivo è già al lavoro per garantire ai nuclei familiari meno abbienti un nuovo sostegno.
In ogni caso, il Reddito di Cittadinanza verrà interessato da nuovi cambiamenti già durante il corso delle prossime settimane. È infatti in arrivo un nuovo provvedimento urgente, che vedrà la luce nelle prossime settimane.
Ma procediamo per ordine e analizziamo nel dettaglio la Riforma Reddito di Cittadinanza 2023 – 2024. Ecco cosa aspetta i beneficiari RdC nei prossimi mesi e per il prossimo anno.
La Riforma Reddito di Cittadinanza è in arrivo: il nodo delle appropriazioni indebite
In tempi molto brevi, il Governo dovrà approvare un provvedimento che, nell’ambito della Riforma al Reddito di Cittadinanza, servirà per correre ai ripari.
Purtroppo, con la Legge di Bilancio 2023 è stato erroneamente sospeso il reato volto a punire tutte le eventuali appropriazioni indebite legate al RdC.
Una situazione disastrosa, perché rischia di lasciare impuniti i cosiddetti “furbetti” del Reddito. In ogni caso, entro poche settimane, l’esecutivo interverrà su questo versante.
Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori
La cancellazione delle sanzioni anti-furbetti è infatti avvenuta solamente per errore e, a breve, tali misure contro le appropriazioni indebite verranno reintrodotte.
Reddito di Cittadinanza 2023, cosa cambia con la Riforma e col nuovo provvedimento in arrivo
Ma la reintroduzione delle misure contro i furbetti non sarà, ovviamente, l’unica mossa del Governo Meloni. Tra le priorità dell’esecutivo c’è infatti quella di una vera e propria riorganizzazione, da attuarsi mediante la Riforma Reddito di Cittadinanza.
Una Riforma che, come accennato, sarà graduale e, dunque, moltissime novità potrebbero arrivare ben prima di quanto atteso.
Non è detto, infatti, che per la riorganizzazione dell’agevolazione dovremo attendere la Manovra 2024, anzi. Moltissime nuove introduzioni potrebbero essere confermate col nuovo provvedimento che sta per arrivare e che re-introdurrà le sanzioni.
Ad esempio, non sono ancora stati attivati gli obblighi relativi alla partecipazione a corsi ed formativi per poter continuare a mantenere il Reddito di Cittadinanza. Tali eventi e corsi di formazione, dal 2023, sono in effetti obbligatori per i cosiddetti cittadini “occupabili” e titolari di RdC.
Si tratta, tra l’altro, di una situazione da risolvere in tempi brevi, dato che ad agosto moltissimi occupabili perderanno il Reddito di Cittadinanza. Dunque, all’interno del prossimo decreto, si attendono istruzioni operative in merito ai corsi di formazione per gli occupabili.
Riforma Reddito di Cittadinanza 2023: un nuovo modulo in arrivo
La Riforma Reddito di Cittadinanza 2023 prevede inoltre la possibile introduzione di un nuovo modulo, che i titolari del beneficio dovranno obbligatoriamente compilare.
Si tratta di un documento di auto-censimento, che servirà per profilare tutti gli attuali percettori di RdC che non hanno ancora effettuato la propria registrazione presso il Centro Per l’Impiego di pertinenza.
In questo modo, l’INPS e le autorità competenti potranno effettuare un preciso e veloce censimento di tutti coloro che, attualmente, risultano titolari della misura.
In realtà, non è ancora chiaro quando questo nuovo modulo vedrà la luce. È probabile, comunque, che venga introdotto grazie al decreto di prossima approvazione.
Potrebbe interessarti: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite
Reddito di Cittadinanza, la Riforma radicale è attesa per il 2024
Ovviamente, la Riforma Reddito di Cittadinanza 2023 verrà completata entro il prossimo anno, con la Manovra 2024.
Se la Legge di Bilancio 2023 ha cancellato il Reddito, non è stata ancora proposta alcuna alternativa concreta al beneficio, né è stato ideato un sostegno alternativo da erogare alle famiglie più bisognose.
In ogni caso, la Riforma al Reddito di Cittadinanza è solo all’inizio: scopriremo nei prossimi mesi quale sarà il destino dei titolari di RdC. Nonostante si senta sempre più spesso parlare di un possibile ripristino del Reddito di Inclusione, tale possibilità non è ancora stata confermata dall’esecutivo.
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl