Mutuo prima casa al 100% per giovani e senza garanzia: la nuova misura dello Stato
Il governo studia il mutuo prima casa con garanzia al 100% dello Stato per i giovani. La misura punta al rilancio del settore immobiliare e al sostegno degli under 35. Il provvedimento di welfare nel decreto di imminente attuazione.
Il mutuo prima casa garantito al 100% per i giovani è tra le misure previste dal governo al fine di rilanciare l’economia e sostenere gli under 35. Sarà infatti questa una delle agevolazioni chiave in arrivo con un decreto di imminente attuazione e pensata per fornire importanti agevolazioni alle famiglie in formazione. D’altra parte, proprio il tema della mancanza di mutuabilità rappresenta uno dei principali ostacoli che i giovani si trovano ad affrontare.
La questione non è certo nuova, nonostante la pandemia e la conseguente crisi economica rischi di aggravare ulteriormente le difficoltà per chi si trova a voler comprare casa in giovane età. Anche nei casi in cui sia presente un lavoro sufficientemente stabile, gli stipendi bassi rendono particolarmente complicato per questa fascia di popolazione ottenere delle garanzie utili da spendere nel settore bancario.
La nuova formula di aiuto dovrebbe quindi agire su due fronti. Da un lato permettere alle banche di erogare con tranquillità i finanziamenti a lungo termine. Dall’altro agire sulla mancanza di liquidità iniziale necessaria per poter procedere con l’acquisto dell’abitazione. Il tutto considerando che l’assenza dell’anticipo è una delle motivazioni che spingono i giovani a restare in casa con i genitori, oppure a rivolgersi al mercato delle locazioni.
Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori
La proposta del mutuo prima casa garantito per i giovani nel PNNR
Stante il quadro della situazione, l’idea di offrire nuove importanti agevolazioni per i giovani che intendono comprare casa è emersa dal testo del PNNR. Il piano nazionale di ripresa e resilienza contiene infatti le misure che il governo Draghi intende attuare per rilanciare l’economia e rispondere alle gravi conseguenze dettate dalla diffusione del Covid.
La misura del mutuo garantito al 100% dallo Stato per i giovani si unisce così agli altri provvedimenti di rilancio e permetterà di acquistare un immobile anche senza dover versare un anticipo. Chiaramente al momento mancano ancora i dettagli operativi, che saranno inseriti all’interno di un apposito decreto. Ma è chiaro che l’agevolazione dovrebbe consentire anche di sostenere il settore immobiliare, visto che i giovani sono tra coloro che hanno maggiore interesse e propensione ad acquistare casa.
Come funziona il mutuo prima casa per under 35 ipotizzato dal governo Draghi
Entrando nel merito dell’iniziativa, l’operazione permetterà alle banche di erogare un mutuo ai giovani clienti senza necessità di disporre di un anticipo. La garanzia dello Stato al 100% agirà infatti da clausola di salvaguardia, permettendo di finanziare l’intero importo dell’acquisto. Ovviamente, l’entità del finanziamento dovrà essere comunque commisurata alla sostenibilità della rata (rispetto ai redditi dichiarati), e al contempo al valore espresso dalla perizia.
Potrebbe interessarti: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite
Il provvedimento dovrebbe avere un impatto importante, se si considera che normalmente gli istituti di credito arrivano a concedere al massimo l’80% del valore di perizia. Oltre a ciò, la banca non dovrà più basarsi in via esclusiva sull’affidabilità del cliente, vista la garanzia pubblica. I fondi necessari all’operazione dovrebbero arrivare da Consap, che agirà in base alle regole applicative.
Quali tipologie di abitazioni sarà possibile acquistare con il nuovo mutuo garantito al 100%
Ovviamente la corretta destinazione dei fondi pubblici necessari per fornire la garanzia implicherà condizioni precise per l’accesso all’agevolazione. Il mutuo garantito dallo Stato dovrà infatti essere destinato all’acquisto dell’abitazione da adibire a prima casa. Inoltre, il valore dell’immobile non dovrà superare 250mila euro.
La casa dovrà essere ubicata sul suolo italiano e non dovrà essere accatastata come A1 (abitazioni di lusso), A8 (ville) o A9 (palazzi di pregio). Inoltre, non devono essere presenti caratteristiche di lusso, come ad esempio parchi privati o piscine. Il mutuo dovrà infine essere richiesto alle banche o agli intermediari finanziari aderenti, posto che gli istituti bancari non hanno obbligo di partecipare all’operazione.
I dati riguardanti il mercato immobiliare e l’acquisto prima casa per giovani
Se l’operazione dovesse effettivamente risultare efficace, si tratterebbe di un sostegno importante per i giovani in cerca di abitazione. Secondo i dati riportati dalla centrale dei rischi del settore bancario, oltre un quarto delle richieste di mutuo arriva da persone al di sotto dei 35 anni. Chi non è riuscito a ottenere una risposta positiva alle condizioni ordinarie di mercato potrebbe quindi completare il proprio acquisto.
Il provvedimento dovrebbe sbloccare una situazione che altrimenti potrebbe diventare ancora più rigida proprio a causa della pandemia in corso. Con l’avvento della nuova crisi economica molti istituti hanno stretto i cordoni al fine di contenere il rischio creditizio. E sul punto occorre tenere presente che la fascia degli under 35 rientra proprio tra coloro che presentano maggiori rischi rispetto all’erogazione di un mutuo.
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl