Monete rare da 500 lire, alcune valgono 12mila euro: ecco quali devi cercare
Per gli appassionati di numismatica è partita la ricerca di alcune Lire dal valore inestimabile. Parliamo di alcune monete rare che, se ben tenute, possono arrivare a valere decine di migliaia di euro.
Ma bisogna fare attenzione ai dettagli, oltre che alla conservazione stessa della moneta. Perché basta poco per ritrovarsi non solo con una moneta danneggiata, e quindi di scarso valore, ma anche con una moneta che non è quella che si sta cercando.
Monete rare, al via la ricerca delle vecchie Lire
Chi è appassionato di numismatica sa che una vecchia moneta può essere un tesoro, e non solo a livello di Storia, ma anche di soldi.
Sono moltissime le monete che non hanno un valore superiore a quello stampato, ma ce ne sono alcune che, per alcune loro particolarità, possono avere un valore ben superiore a quello indicato sulla loro superficie, anche se non sono vecchie Lire: anche alcuni tipi di Euro possono valere un sacco di soldi.
Ricordiamo però che oltre al tipo di moneta, anche la conservazione di essere è molto importante. Riportiamo ora i sei gradi di conservazione previsti per le monete rare (tra parentesi la sigla):
- Discreta (D): monete con figure non più riconoscibili,
- Bella (B): monete lisce e poco leggibili,
- Molto bella (MB): monete usurate, ma con rilievi definiti,
- Bellissima (BB): monete con tratti ben definiti,
- Splendida (SPL): poche tracce di usura, rilievi nitidi e dettagliati,
- Fior di Conio (FDC): nessun segno di circolazione, conservazione brillantezza originale.
Monete rare, quali sono quelle più ricercate al momento
Di recente è scattata la caccia per alcune monete rare, tutte relative al nostro vecchio conio, la Lira. Tra le più ricercate ci sono le 500 lire Caravelle-Prova. Perché si tratti di una 500 lire Caravelle-Prova, essa deve risultare:
- coniata nel 1957;
- coniata con la P di “Versione Prova”;
- conservata in buone condizioni.
Teniamo ben presente il fatto che per la 500 lire Caravelle-Prova sarà decisivo anche il suo stato di conservazione. Per ottenere il valore massimo, essa dovrà trovarsi in condizioni da “Fior di Conio”, cioè senza nessun danno commesso dalla circolazione, e con una brillantezza e una conservazione come appena stata coniata.
Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori
Perché, come tutte le monete rare, anche l’alto valore delle 500 lire Caravelle di prova è collegato alla loro condizione di conservazione.
Monete rare, quanto valgono le 500 lire Caravelle-Prova
Essendo lo stato di conservazione decisivo per la vendita delle 500 lire Caravelle-Prova, si potrà ottenere fino a 12.000 euro dalla sua vendita se tale moneta rara presenterà, oltre a tutte le caratteristiche principali, anche il fatto di essere riconosciuta come grado di conservazione “FDC” (Fior di Conio).
Basterebbe un solo sbaffo per vedere il prezzo calare. Per la stessa moneta, se dovesse venire valutata come “Splendida”, il valore calerebbe a 7.500 euro, quasi il 40% in meno, e solo per un danno irrisorio.
Se i danni aumentano, e la moneta finisce nella categoria “Bellissima”, il valore scende a 5.000 euro. Più della metà del valore andato in fumi perché i tratti non sono perfettamente definiti.
Se si fa più sotto, il prezzo crolla a poche decine di euro, essendo in condizioni inferiori a “Bellissima”. Infatti, su 2.200 esemplari coniati, la maggior parte è vendibile solo per poche decine di euro, a causa delle condizioni inferiori.
Monete rare, come venderle
Nel caso si abbia la fortuna di avere una moneta rara, e proprio una 500 Lire Caravelle-Prova, bisogna subito registrare la moneta presso un esperto di numismatica, così da certificarne la qualità e la conservazione.
Fatto ciò, si potrà venderla direttamente all’asta, in alcuni locali specializzati, oppure direttamente online, imbastendola in via telematica. In tal caso, bisognerà garantire l’autenticità della moneta e del suo stato di conservazione, oltre al fatto di essere sicuri che la vendita sia autentificata.
Basta poco per perdere una moneta di così grande valore.
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl