Green pass base: Confcommercio e le nuove regole
Green pass base, Confcommercio contraria all’estensione dell’obbligo per l’accesso alle attività commerciali in virtù degli obblighi aggiuntivi e delle conseguenze operative. Il nuovo decreto dell’esecutivo Draghi impone la presenza della certificazione verde di base per poter accedere alle attività commerciali. Con il Consiglio dei Ministri dello scorso 5 gennaio 2021 si è infatti concretizzata un’ulteriore misura, volta a contenere gli effetti della pandemia e la crescita dei contagi.
La nuova variante Omicron fa paura e il governo ha quindi deciso di prendere nuovi provvedimenti estendendo l’utilizzo del green pass. Portando però anche a nuovi obblighi per chi desidera accedere ai negozi e alle attività commerciali. Con ovvie conseguenze sia per quanto concerne la possibilità per i cittadini che non sono coperti da vaccino di accedere alle strutture. Sia per i negozianti, che risulteranno responsabili delle conseguenti verifiche.
Green pass base: chi potrà accedere ai negozi e alle attività commerciali
Entrando nel merito delle conseguenze dirette del provvedimento, l’effetto concreto andrà a coinvolgere direttamente negozi e centri commerciali. Ma la misura si estende anche alle attività commerciali e al settore dei servizi. Si pensi ad esempio agli uffici postali, bancari, assicurativi e finanziari. Agli artigiani, come parrucchieri ed estetisti. Per poter accedere a questi luoghi sarà necessario avere almeno il green pass base.
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Quest’ultimo si ottiene anche con un tampone, ma di fatto lega il potenziale acquirente che non vuole ricorrere al vaccino a eseguire continue verifiche sul proprio stato di negatività. Il provvedimento governativo estende inoltre l’obbligo vaccinale per gli over 50, una misura che resterà in vigore almeno fino al prossimo 15 giugno 2022.
Coloro che sono in possesso del certificato verde per avvenuta guarigione, dovranno invece vaccinarsi una volta passati 6 mesi. Per chi non rispetta le nuove regole si prospetta una multa di 100 euro.
Super green pass per i lavoratori; i nuovi obblighi
Con lo stesso provvedimento il governo ha deciso anche l’estensione del super green pass per gli over 50 a tutti i lavoratori, sia nel settore pubblico che in quello privato. I controlli dovranno essere effettuati dal datore di lavoro. Per quanto concerne i lavoratori, tutti coloro che non risulteranno in possesso della certificazione verde potranno essere considerati come assenti ingiustificati.
Permane il diritto alla conservazione del posto di lavoro senza conseguenze disciplinari. Ma il fatto comporterà comunque la sospensione dello stipendio, oltre a qualsiasi ulteriore compenso o emolumento. I datori di lavoro potranno inoltre sostituire il personale che non risulterà in possesso del super green pass. Le sanzioni per coloro che non osserveranno le regole partiranno da 600 euro e potranno arrivare a toccare 1500 euro.
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Green pass base: Confcommercio contraria, scelte impegnative e che richiedono preparazione
In merito ai nuovi obblighi, Confcommercio punta il dito contro la mancanza di tempo necessario per adeguarsi alla normativa. Per l’associazione, le nuove regole richiedono un’attenta preparazione e programmazione. L’estensione dell’obbligo di green pass base per l’accesso a tutte le attività commerciali comporta infatti un pesante impatto organizzativo. In aggiunta, assegna un obbligo improprio di verifica e di controllo agli addetti agli esercizi commerciali.
Per Confcommercio si pone quindi nuovamente il problema della sospensione o della limitazione delle attività, con l’eccezione di quelle che saranno individuate come essenziali e primarie. Il rischio è di portare a scelte che risulteranno comunque contraddittorie o discriminanti. Tutto ciò, in un momento delicato per la resistenza delle attività e per la ripartenza dopo anni difficili di pandemia.
Super green pass anche per gli hotel e la ristorazione all’aperto
A partire dal prossimo 10 gennaio 2022 cambiano le regole anche per gli hotel e le attività di ristorazione all’aperto. Il rafforzamento delle misure prevede infatti la presentazione del super green pass anche per gli alberghi e le strutture ricettive, oltre che per i servizi di ristorazione all’aperto.
Fino al prossimo 31 gennaio sarà necessario essere in possesso del super green pass anche per consumare al banco dei bar e degli esercizi pubblici, oltre che per accedere alle palestre. La regola si estende inoltre a sagre, fiere, centri congressi, piscine e centri benessere, centri culturali e tutti i mezzi di trasporto. Risultano infine compresi anche i mezzi di trasporto pubblico locali o regionali.
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