Concorsi pubblici 2023, l’INPS assume 385 risorse amministrative per la gestione dell’Assegno Unico: bando Mininterno, date, requisiti, manuale, cosa studiare e che laurea serve

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06/02/2023

Tra i tanti concorsi pubblici 2023 disponibili nei prossimi mesi, ce n’è uno molto recente che ha come mansione la gestione dell’Assegno Unico 2023, il supporto d’elezione per tutte le famiglie con figli (piccoli e non) a carico.

L’INPS s’è ritrovata con un’enorme quantità di richieste nell’ultimo anno, e ha bisogno di sempre più personale amministrativo per procedere a tutte le verifiche e ai controlli previsti per uno strumento che costa allo Stato miliardi di euro l’anno.

Vediamo meglio di cosa si tratta, e quali sono le date, i requisiti e le materie da studiare. E soprattutto se sia accessibile anche per chi non è laureato.

Concorsi pubblici 2023, l’INPS assume 385 risorse amministrative per la gestione dell’Assegno Unico

A breve l’Inps bandirà un nuovo concorso INPS per assunzioni di personale a tempo indeterminato. Si parla di oltre 385 risorse da impiegare per i controlli relativi all’Assegno Unico, recentemente rinnovato con nuove disposizioni e limitazioni.

Stando al decreto attuativo D Legs. 230/2021, lo Stato ha disposto una spesa di 20 milioni di euro per l’assunzione del personale necessario per i nuovi controlli all’Assegno. Come si può evincere, essendo il DLegs del 2021, il bando sarebbe dovuto uscire nel 2022, ma a causa di alcune problematiche interne, l’uscita è attesa nei prossimi mesi e comunque entro fine anno.

Il bando in questione riguarda l’assunzione a tempo indeterminato di personale di Area C, con profilo economico C1.

Concorsi pubblici 2023 INPS, il bando su Mininterno

Ufficialmente tutti i bandi per i concorsi pubblici 2023 sono disponibili sul sito Mininterno.it, anche nel caso si tratti di un concorso per l’Agenzia delle Entrate. Troverai subito le informazioni direttamente sulla prima pagina.

Altrimenti, per tutti i bandi di concorso relativi al personale INPS, lo stesso sito web dell’ente previdenziale presenta una sezione apposita. Basterà andare sul sito internet dell’Istituto, alla sezione Avvisi, bandi e fatturazione > Concorsi > In corso, per trovare il bando di assunzione per 385 funzionari per l’Assegno Unico 2023.

Concorsi pubblici 2023 INPS, tutte le date e i requisiti

Per i concorsi pubblici 2023 INPS relativi all’assunzione dei 385 funzionari al momento non ci sono date ufficiali. È assodato che, dato lo slittamento avvenuto l’anno scorso, l’INPS provvederà a pubblicare uno o più bandi durante il 2023.

Essendo l’impiego in area C, per la precisione “una posizione economica C1”, purtroppo non si potrà fare domanda al bando senza avere conseguito un diploma di laurea, a differenza di quanto previsto nei concorsi pubblici 2023 per l’Esercito. Non ci sono precisazioni ulteriori sul tipo di laurea richiesto, ma si può evincere che siano accette tutte le lauree.

Oltre alla laurea, il soggetto dovrà confermare il fatto di:

essere cittadino italiano o comunitario;
non essere stato destituito, dispensato o licenziato o interdetto dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
non aver riportato condanne penali, ancorché non passate in giudicato;
essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari;
avere il godimento dei diritti politici e civili e l’idoneità fisica all’impiego.

Concorsi pubblici 2023 INPS, cosa studiare nel manuale e che laurea serve

Essendo un concorso pubblico 2023, l’INPS ha disposto una serie di prove d’esame, relative a nozioni e materie che potrebbero risultate ostiche per chi non le ha mai affrontate prima d’ora. In certi casi, avere una laurea in Giurisprudenza, Economia o Scienze Politiche potrebbe avvantaggiarti rispetto ad altre lauree.

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Consigliamo di bene prepararsi per tempo e iniziare a studiare in anticipo, anche utilizzando il manuale della casa editrice Edises, contenente tutte le nozioni e i quesiti per le prove scritte e l’orale relativi al bando. Il manuale comprende anche un software gratuito online per effettuare verifiche e simulare lo svolgimento dei test.

Come già visto in diversi concorsi, anche questo richiederà il superamento di alcune prove: