Bonus TV 2022: 166mila decoder gratis agli anziani, ecco come riceverlo

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21/12/2021

Bonus TV 2022: 166mila decoder gratis agli anziani, ecco come riceverlo

Bonus TV 2022, importanti novità in arrivo per i cittadini anziani che si trovano a confrontarsi con redditi bassi e costo della vita crescente. Con il maxi emendamento alla manovra il governo ha infatti inserito la possibilità di una ulteriore agevolazione, destinata a coloro che possiedono redditi da pensione fino a 20mila euro e un’età non inferiore a 70 anni. Grazie a uno specifico accordo con Poste Italiane, questi cittadini potranno ricevere un decoder aggiornato alle ultime tecnologie.

In questo modo, diventerà possibile adeguare televisori anche meno recenti alla nuova tecnologia di trasmissione dei canali televisivi. Come già avviene per altre agevolazioni pubbliche (si pensi al reddito di cittadinanza e alla pensione di cittadinanza), Poste Italiane contribuirà così a garantire un importante servizio pubblico, ovvero la fruizione del segnale televisivo.

Bonus TV 2022: stanziati ulteriori 68 milioni di euro nella nuova legge di bilancio

La finanziaria in corso di approvazione si prepara a stanziare ulteriori 68 milioni di euro destinati a sostenere il passaggio di frequenze televisive. Il processo di aggiornamento tecnologico si concluderà in via definitiva a gennaio 2023, quando si sarà concluso definitivamente lo switch off.


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A quel punto, diventerà indispensabile avere un televisore HD di ultima generazione per poter continuare a ricevere correttamente i canali digitali. In alternativa (e per chi non vuole affrontare la spesa relativo all’acquisto di una nuova TV HD), l’unica strada percorribile è quella di aggiungere un decoder compatibile con la ricezione delle nuove frequenze.

Come ricevere il decoder gratis legato al nuovo Bonus TV 2022

Dal punto di vista pratico, i cittadini che avranno i requisiti utili per poter avere il nuovo decoder del tutto gratuitamente riceveranno una lettera da parte di Poste Italiane. All’interno sarà spiegata la possibilità di ottenere (direttamente al proprio domicilio) il nuovo dispositivo di ricezione. L’operazione sarà completamente gratuita, pertanto non si dovrà versare alcun corrispettivo né per il decoder, né per coprire i costi di spedizione.

Coloro che riceveranno la lettera da parte di Poste Italiane potranno quindi procedere concordando tramite l’ufficio postale o il call center di Poste l’appuntamento di ritiro tramite portalettere. Infine, sarà possibile anche fare riferimento a un apposito servizio di assistenza telefonica per l’installazione del decoder sul vecchio televisore.

Il nuovo bonus TV si aggiunge ai fondi già stanziati: i dati aggiornati a dicembre 2021

In base ai dati diffusi lo scorso 9 dicembre 2021, la nuova tranche di finanziamento da 68 milioni di euro si va ad aggiungere ai 41,4 milioni già stanziati per il bonus TV l’anno corrente. In totale, il Ministero dello Sviluppo ha erogato oltre 987mila contributi. Ulteriori 1,44 milioni di euro sono stati inoltre utilizzati per la rottamazione di vecchi televisori e decoder.


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D’altra parte, lo scorso 20 ottobre 2021 è partito il primo passaggio delle frequenze. Un’operazione che sarà completata entro un anno e che porterà all’upgrade dal precedente standard MPEG-2 al più recente MPEG-4. Attraverso questo aggiornamento, si renderanno così disponibili nuove frequenze per il settore del G5 e per le reti dedicate agli smartphone.

L’alternativa al digitale terrestre resta la tv satellitare tramite il sistema Tivùsat

Un simile switch off si era già registrato circa 10 anni fa, quando nel 2012 si passò dal sistema analogico al digitale terrestre. Per questo nuovo upgrade, sarà indispensabile aggiornare i televisori acquistati prima del 2017. Gli apparecchi che non potranno più ricevere il segnale dovranno necessariamente dotarsi di un decoder compatibile con lo standard DVB-T2.

In alternativa, sarà possibile optare per Tivùsat, ovvero la televisione satellitare gratuita. Questa seconda soluzione consentirà di vedere tutti i canali televisivi del digitale terrestre, insieme a diversi canali internazionali disponibili tramite il sistema satellitare. Una tecnologia che in realtà coinvolge già più di 2,3 milioni di famiglie, per circa 6 milioni di telespettatori complessivi.

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