Permessi legge 104 e comunicazione al datore di lavoro, tempi e modalità

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01/10/2019

Permessi legge 104, perché il datore di lavoro mi chiede il preavviso? Ecco cosa prevede la normativa con tutte le ultime novità sulla comunicazione al datore di lavoro.

Permessi legge 104 e comunicazione al datore di lavoro, tempi e modalità

I permessi legge 104 art. 3 comma 3 sono riconosciuti ai lavoratori disabile e ai loro familiari. Si tratta di poter fruire di tre giorni al mese retribuiti, sono anche frazionabili ad ore. Le regole per alcune amministrazioni sono cambiate, analizziamo in che modo rispondendo anche ad una nostra lettrice: Buongiorno sono una insegnante e usufruisco della 104 per mia sorella invalida al 100%.Lo scorso anno ho usufruito appena 4 giorni in un anno scolastico. Quest’anno la dirigente vuole la domanda almeno 5 giorni prima e documentata, come si può 5 giorni prima quando ci sono degli imprevisti e poi perché devo documentare? È la privacy? Aspetto fiduciosa una risposta, anche perché la situazione di mia sorella sta precipitando e in qualsiasi momento ho bisogno. Grazie mille

Preavviso permessi legge 104

In ambito di preavviso dei permessi legge 104, ci sono novità che al momento riguardano i comparti: : funzioni centrali, locali, Istruzione e ricerca, Sanità.
Le novità dispongono una programmazione mensile e, solo in caso di urgenza è possibile presentare una comunicazione di assenza nelle 24 ore precedenti il permesso e comunque non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno di fruizione.

Per rispondere in modo concreto alla nostra lettrice e a tutti i lettori che si trovano in questa situazione, vista la criticità di questa misura in tal senso e la mancanza di informazioni dettagliate in base ai vari ambiti, mi rifaccio per completezza di informazione ad un interpello del ministero del Lavoro numero 21/2010.

Il Ministero ha risposto sulla comunicazione preventiva da rilasciare al datore di lavoro nella fruizione dei permessi legge 104.

Stante l’assenza di una disciplina normativa in ordine alle problematicità oggetto di interpello, occorre richiamare principi di carattere generale volti a contemperare la necessità di buon andamento dell’attività imprenditoriale con il diritto all’assistenza da parte del disabile.
In tal senso si ritiene possibile, da parte del datore di lavoro, richiedere una programmazione
dei permessi, verosimilmente a cadenza settimanale o mensile, laddove:

  • il lavoratore che assiste il disabile sia in grado di individuare preventivamente le giornate di assenza;
  • purché tale programmazione non comprometta il diritto del disabile ad una effettiva assistenza;
  • segua criteri quanto più possibile condivisi con i lavoratori o con le loro rappresentanze;

la predeterminazione di tali criteri dovrebbe altresì garantire il mantenimento della capacità
produttiva dell’impresa e senza comprometterne, come detto, il buon andamento.
I medesimi principi dovrebbero evidentemente essere osservati per quanto concerne la possibilità, da parte del dipendente, di modificare la giornata in precedenza programmata per la fruizione del permesso, fermo restando che improcrastinabili esigenze di assistenza e quindi di tutela del disabile, non possono che prevalere sulle esigenze imprenditoriali.”

Permessi legge 104 e comunicazione datore di lavoro

La dirigente non le ha chiesto nulla di sbagliato, la normativa prevede nel comparto scuola che ci sia un preavviso della fruizione dei permessi legge 104 per poter organizzare in modo efficiente le varie assenze. Dove ciò non fosse possibile, nei casi di urgenze, è prevista la possibilità di effettuare la comunicazione nelle 24 ore precedenti il permesso.

Permessi legge 104 non goduti, si possono cumulare con quelli del mese successivo?

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