Mutuo o prestito con legge 104: quali sono le procedure da seguire?
Mutuo o prestito legge 104; chi lo può ottenere? Ecco le procedure
Oggi, con il prolungarsi della crisi economica, sempre più persone si rivolgono a finanziarie o a istituti bancari per ottenere un prestito a medio lungo termine. Tra questi si registra una notevole crescita da parte di persone disabile che chiedono finanziamenti per soddisfare i loro bisogni primari, come l’acquisto di beni necessari a migliorare la loro qualità di vita.
Prestito e mutuo con legge 104: è possibile con l’assegno di invalidità?
Oggi al riguardo alla possibilità di poter ottenere un mutuo o un finanziamento per persone diversamente abili, rispondiamo ai seguenti quesiti che ci giungono quotidianamente in redazione da parte dei nostri lettori:
1) “Salve sono nata il 07/03/1976, cittadinanza italiana, ho una invalidità di un 100% da 5 anni chiedo gentilmente se avrei diritto ad un prestito sulla mia invalidità anticipatamente grazie aspetto vostre informazioni distinti saluti.”
2) “Come posso fare a avere un prestito, sono un invalido civile.”
3) “Buongiorno, sono un disabile al 100% con legge 104 art 3 comma 3. Volevo sapere se per noi disabili c’è qualche possibilità di richiedere un mutuo a tassi agevolati tramite INPS o prestiti personali. Sicuro di un cortese riscontro porgo cordiali saluti”.
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Prestito e mutuo con legge 104: è possibile con l’assegno di invalidità?
Prima di inoltrarci nel chiarire come e se è possibile ottenere un prestito o un mutuo con la pensione di invalidità, dobbiamo far presente un principio fondamentale espresso sul sito dell’Inps: la pensione di invalidità civile è un reddito non cedibile, cioè non è possibile porla a garanzia di un prestito, poichè è un aiuto economico che viene dato a persone che ne hanno bisogno a causa della propria invalidità. Quindi la pensione di invalidità rientra nelle categorie delle pensioni non cedibili, come anche la pensione sociale.
Ma una persona diversamente abile può ottenere un prestito percorrendo strade alternative. I casi possono essere, per quanto riguarda la richiesta di un prestito: la cessione del quinto su un reddito diverso della pensione di invalidità; la cessione del quinto sulla pensione di invalidità fornendo ulteriori garanzie o far fronte ai fonti dall’A.N.D.I. (Associazione Nazionale Disabili Italiani).
Prestito con legge 104: quale è la strada da percorrere
Spieghiamo qui in breve in cosa consistono le tre alternative per far richiesta di un prestito con tasso agevolato per una persona disabile.
La cessione del quinto su un reddito diverso della pensione di invalidità, lo può richiedere chi oltre a percepire una pensione di invalidità ha un reddito di lavoro o proveniente da un’altra pensione come quella di reversibilità o di vecchiaia, che sono pensioni cedibili e possono essere utilizzate come garanzia al finanziamento.
La cessione del quinto è una tipologia di prestito che dà la possibilità di rimborsare a rate il prestito, con un addebito mensile sullo stipendio o sella pensione. L’importo della rata non può superare il 20% dell’importo del reddito dato in garanzia, quindi sull’importo del solo stipendio o della pensione di reversibilità o di vecchiaia.
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La cessione del quinto sulla pensione di invalidità consiste nella richiesta di un prestito presso una banca o una finanziaria offrendo un ulteriore garanzia, cioè quella di una polizza assicurativa sulla vita.
Per ulteriori approfondimenti vi preghiamo di leggere il seguente articolo: Prestito agevolato Inps per invalidi civili e legge 104: ecco come ottenerlo
Un’altra possibilità per le persone diversamente abile di poter far richiesta di un finanziamento è quello di usufruire dei fondi messi a disposizione dall’A.N.D.I., la quale rinnova annualmente convenzioni con istituti bancari nazionali.
Anche su questo argomento, per ulteriori approfondimenti vi invitiamo di leggere: Prestiti con legge 104: come ottenere il finanziamento con tassazione agevolata
Mutuo con legge 104: mutuo agevolato Inps come ottenerlo
L’Inps dà la possibilità a chi è iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, che siano in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato o che siano in pensione, con un’anzianità di iscrizione non inferiore a un anno, di poter far richiesta diretta di mutuo agevolati all’istituto. Da questo si deduce che chi percepisce la sola invalidità civile non è concessa questa facoltà.
Inoltre facciamo presente che fino al 2018, le persone diversamente abili avevano la possibilità di far richiesta di un mutuo agevolato per l’acquisto di prima casa del mutuo Plafond Casa, che consisteva in una convenzione tra l’Abi e la Cassa depositi e prestiti. Ma purtroppo questa convenzione non è stata ancora rinnovata per il 2019. Ma ci sono altri tipi di agevolazione per l’acquisto di prima casa rivolto a categorie disagiate come lavoratori precari, giovani coppie, under 35, ciò consiste nel mutuo garantito al 50% Consap.
Risposta ai nostri lettori
Ai nostri lettori dai quesiti proposti possiamo rispondere in riferimento ai prestiti agevolati in base ai loro requisiti possono richiedere tranquillamente, un prestito agevolato presso un istituto di credito, scegliendo la procedura più adatta alle loro esigenze.
Mentre, in riferimento al mutuo agevolato per l’acquisto di prima casa, se si è in possesso solo del reddito di invalidità ad oggi non ci sono procedure da poter percorrere.
Prestito con legge 104: ecco la procedura da seguire e i requisiti necessari
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