Certificato medico per invalidità, il medico chiede 30 euro, devo pagare?

Autore:
23/03/2020

Certificato medico per invalidità il medico di base mi chiede 30 euro, non è gratuito, lo devo pagare? Rispondiamo a questa domanda.

Certificato medico per invalidità, il medico chiede 30 euro, devo pagare?

Un lettore ci chiede se bisogna pagare il certificato medico per invalidità al medico di base. Su questo punto già eravamo intervenuti, spedicando che solo una tipologia di certificato è gratuita se inviata telematicamente all’Inps dai medici specialisti. Chiariamo quando è dovuto il pagamento del certificato medico per invalidità stipulato dal medico di base e inviato telematicamente all’Inps.

Certificato medico per invalidità, bisogna pagarlo?

Un lettore ci pone la seguente domanda: Salve, chiedo gentilmente un aiuto. 
Mi hanno diagnosticato un cancro, sono stato operato, sono andato dal mio medico curante il quale per trasmettere domanda all’INPS mi ha chiesto 30 euro. È legge? Grazie

I medici convenzionati con il SSN (pediatra o medici di famiglia di libera scelta), sono medici liberi professionisti, i quali hanno diritto ad un compenso per la loro attività prestata.

Essendo una libera professione, non è ricompensata dallo Stato e si rivale sul libero cittadino.

Diversamente è per i medici dipendenti pubblici ospedalieri, che non hanno questo problema in quanto tutte le loro certificazioni sono sempre gratuite per i pazienti, perché sono ricomprese nell’attività istituzionale del medico pubblico.

Per conoscere quali sono i certificati a pagamento e quali no, consigliamo di leggere: Verbale legge 104: certificati a pagamento o gratuiti, facciamo chiarezza

Il medico di famiglia deve essere pagato e rilasciare fattura

Il medico di famiglia nel rilasciare il certificato medico per invalidità che racchiude tutta l’anamnesi del paziente, di per sé è tutto inserito nella prestazione sanitaria. Ma la prestazione medica nel suo complesso che si conclude con l’invio del certificato medico online all’Inps, può far rilevare un compenso per il medico.

Nello specifico ci sono alcuni certificati o prestazioni che richiedono il pagamento con l’aggiunta dell’IVA, ad esempio:

  • invalidità civile;
  • infortunio a fini privati;
  • riconoscimento causa di servizio;
  • fini assicurativi;
  • idoneità allo svolgimento di generica attività lavorativa;
  • impossibilità a presentarsi in tribunale;
  • inabilità a riscuotere la pensione.

Non c’è un tariffario specifico, quindi il costo che le ha chiesto il medico rientra nella norma, a volte chiedono anche di più, la media oscilla dai 50 ad un massimo di 150 euro. Il medico è tenuto ad informare preventivamente il paziente prima di redigere il certificato medico, per evitare spiacevoli sorprese.

Non tutti i medici per queste prestazioni chiedono un compenso, ci sono molti che svolgono questa prestazione gratuitamente per i pazienti in difficoltà. Il medico può ritenere opportuno di prestare la sua attività in modo gratuito.

Il medico deve rilasciare fattura del compenso percepito. Il paziente deve uscire dallo studio con il protocollo del certificato inviato e la ricevuta del pagamento effettuato.

Leggi anche: Permessi legge 104 di 12 giorni in più: non validi per i lavoratori disabili

Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl