Superbonus 110%: per avere diritto fa fede la data del bonifico
Attenzione, per poter fruire del superbonus al 110% non è importante l’inizio e il termine dei lavori, ma la data riportata sul bonifico effettuato per pagarli.
Grande curiosità ed interesse per il superbonus 110% che permette di fare i lavori di ristrutturazione praticamente gratis. Bisogna, però, fare molta attenzione poichè interpretando erratamente la normativa si può rischiare di perdere del tutto il beneficio spettante e trovarsi, di conseguenza a dover pagare di tasca propria i lavori effettuati.
Superbonus 110% e le date
Uno dei tranelli in cui è più facile cadere è quello della date. Il beneficio, infatti, si pensa sia riconosciuto tramite detrazione fiscale per lavori eseguiti tra il 1 luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021. Ma non è propriamente così.
Il pagamento dei lavori effettuati deve collocarsi temporalmente tra il 1 luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021, indipendentemente da quando i lavori sono stati effettivamente svolti.
Questo significa che possono rientrare nel beneficio anche i lavori iniziati prima del 1 luglio e che termineranno dopo il 31 dicembre 2021, a patto che il pagamento degli stessi sia stato effettuato tramite bonifico nella finestra temporale indicata.
Il diritto al superbonus, quindi, non si riferisce alla data di effettuazione dei lavori, ma solo alla data che è riportata sul bonifico effettuato per pagarli.
La legge al riguardo parla molto chiaro e non menziona data di inizio dei lavori o di termine ma soltanto che le spese da portare in detrazione siano state sostenute tra il 1 luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021.
Anche per lavori che finiranno, quindi, a 2022 inoltrato si avrà diritto alla detrazione a patto che le spese per effettuarli siano state sostenute entro la fine di dicembre 2021.
Se, ad esempio, si versa un acconto a inizio lavori ed un saldo al termine e il saldo viene pagato solo nel 2022, tale somma non rientrerà nella detrazione. Questo perchè anche l’Agenzia Delle Entrate a tal riguardo ha precisato che per persone fisiche si deve sempre far riferimento al principio di cassa (e quindi, indipendentemente dai lavori) mentre per le imprese individuali, le società e gli enti non commerciali si fa riferimento al criterio di competenza.
Per approfondire consiglio la lettura dell’articolo: Superbonus 110%: beneficiari e limitazioni, le ultime novità dell’AdE
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