Bonus stufa a pellet e legna 2023, proroga incentivi: quali agevolazioni e scadenza
Sebbene il prezzo del gas sia in calo rispetto ai mesi scorsi, stufe a pellet e impianti a legna si confermano come le soluzioni più economiche.
Per agevolare gli italiani al loro acquisto, il governo ha prorogato diverse agevolazioni, che rendono ancor più conveniente acquistare un impianto a legna o pellet.
In questo articolo vedremo in cosa consistono e come fare per ottenerle, a partire dal bonus pellet per finire al bonus mobili.
Bonus pellet: prorogati gli incentivi
Anche quest’anno sono stati prorogati alcuni incentivi fondamentali per poter adeguare il proprio impianto di riscaldamento alla combustione delle biomasse legnose.
Il primo degli incentivi che viene in rilievo è il cosiddetto bonus pellet. Col bonus pellet, l’IVA per acquistare la biomassa legnosa scende dal 22% al 10%.
Questa agevolazione comporta un risparmio tangibile. In particolare, da quest’anno, un sacchetto di pellet costa sugli 11 euro, mentre lo scorso anno aveva toccato i 16 euro.
Installare una stufa a pellet: il conto termico
Il conto termico consente di ottenere l’agevolazione economica per installare un impianto a pellet, direttamente sul proprio conto corrente. L’importo che si può avere copre almeno fino al 65% della spesa, per un massimo di 2.300 euro; inoltre è possibile installare una caldaia a pellet con uno sconto pari ad un importo massimo di 7.800 euro.
Infine, attraverso tale beneficio, è possibile avere uno sconto sull’installazione di un camino a legna che può arrivare a 1.800 euro.
Bonus per ristrutturare casa
Oltre al conto termico, è possibile ottenere il bonus ristrutturazione per installare camini e stufe. Perché possa rientrare nel bonus, il l’impianto di riscaldamento, deve apportare l’immobile un vantaggio in termini di risparmio energetico.
Perché ciò sia possibile l’impianto, che può essere costituito da una caldaia a legna ovvero una stufa a pellet, ma anche un semplice cammino in legno, deve essere classificato con 5 stelle rispetto alla propria certificazione ambientale. Le 5 stelle diventano 4 quando si tratta di sostituire un impianto a biomassa già installato. La detrazione fiscale che si può ottenere tramite il bonus ristrutturazione è pari al 50%.
Installare stufa a pellet con Ecobonus
Altre due agevolazioni che permettono una detrazione fiscale ingente a seguito dell’intervento di efficientamento energetico del proprio immobile sono l’Ecobonus e il Superbonus. In questi interventi, oltre a quelli dedicati all’efficientamento energetico stricto sensu considerati, rientrano naturalmente alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento.
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Fino alla fine del 2024 è infatti possibile ottenere l’ecobonus casa. Questa agevolazione permette di ottenere una detrazione fiscale pari al 50%, o al 65% per installare stufe a pellet o camini caldaia.
In particolare la detrazione massima del 65% si può ottenere per riqualificare l’edificio nel suo complesso. Se invece si decide di sostituire soltanto l’impianto di riscaldamento, la detrazione sarà pari al 50%.
Installare la stufa col Superbonus
Anche quest’anno è possibile ottenere il, ma con una percentuale di detrazione inferiore. In seguito all’ultimo decreto del governo, inoltre, non è più possibile ottenere la cessione del credito, di conseguenza spetta soltanto la detrazione al 90% sulle spese effettuate per gli interventi di efficientamento energetico.
Per poter usufruire del Superbonus al fine di installare delle stufe a pellet o un equivalente generatore alimentato a biomassa legnosa, l’intervento deve essere effettuato in una cornice più ampia. In particolare c’è bisogno che l’impianto installato in sostituzione del precedente abbia una classe energetica molto elevata, pari a 5 stelle.
Bonus mobili e pellet: come fare
Il bonus mobili è stato confermato anche per l’anno 2023 e può essere utilizzato per installare una nuova stufa a pellet o un equivalente impianto di riscaldamento.
In particolare, per ottenere la detrazione del 50% prevista per il bonus mobili, bisogna far rientrare l’intervento di sostituzione dell’impianto nelle operazioni di manutenzione straordinaria dell’immobile.
In questo caso è necessario che i lavori abbiano lo scopo di utilizzare delle fonti rinnovabili in energia, come la stufa a pellet in effetti permette.
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