Bonus ristrutturazione, 5 migliori incentivi per la tua casa: come richiederli e quando
Da anni ormai abbiamo un sacco di incentivi per ristrutturare casa, ma nella giungla di bonus bisogna fare attenzione a non scegliere quello sbagliato, altrimenti si rischia addirittura l’accertamento fiscale.
Per questo tutti coloro che intendono rendere la propria abitazione più efficiente e sicura faranno bene a richiedere questi 5 bonus ristrutturazione, anche solo per rifare alcuni componenti senza dover per forza ristrutturare.
Vediamo quali sono, e come ottenerli in tempo prima del raggiungimento della scadenza.
La lista dei migliori bonus ristrutturazione per la tua casa
Per chi intende ristrutturare casa ci sono diversi bonus a disposizione, e questo anche nel caso si voglia solo optare per un semplice efficientamento energetico, o per rendere la propria dimora più sicura a livello ambientale.
Tralasciando il Superbonus 110% e l’Ecobonus, molto complessi anche se decisamente più ricchi a livello di importi, i migliori bonus ristrutturazione in circolazione sono:
- bonus infissi,
- bonus tende da sole,
- bonus condizionatori,
- bonus verde,
- bonus zanzariere.
Sono tutti contributi a titolo fiscale, anche per tende da sole e condizionatori al verde e alle zanzariere. Possono essere erogati come detrazione fiscale, così come credito cedibile alle imprese o alle banche che hanno finanziato il progetto.
Bonus ristrutturazione, quali sono i migliori incentivi
Facendo un rapido riassunto dei vari bonus ristrutturazione, cominciamo con quello per gli infissi.
Il Bonus infissi permette di cambiare le finestre senza dover affrontare una complessa ristrutturazione. Come molti altri incentivi, esso è legato all’Ecobonus, ma si può ovviare a questo punto limitandosi al solo rinnovo degli infissi.
A patto però che vengano rispettati i valori di trasmittanza termica specifici della zona climatica di appartenenza.
Il bonus tende da sole permette invece di avere un rimborso fiscale su IRPEF (se persone) e IRES (se aziende) nel caso sia di interventi per migliorare il rendimento energetico dell’edificio, sia per l’acquisto e l’installazione dei prodotti di protezione solare.
Il bonus condizionatori garantisce un importante sconto fiscale per l’acquisto di condizionatori ad alta efficienza con pompa di calore, sia per il raffreddamento che per il riscaldamento della casa. In questo caso, è da richiedere con interventi legati all’Ecobonus.
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Il bonus verde rappresenta un’agevolazione fiscale dedicata alla valorizzazione dei giardini, terrazzi e spazi esterni di case e condomini, e anche per tutte le spese relative alla cura e alla riqualificazione delle aree verdi private appartenenti a edifici già esistenti.
E per finire il bonus zanzariere, una detrazione sull’acquisto di questi strumenti anti-mosquito, purché sia un modello certificato come schermatura solare.
Bonus ristrutturazione, come ottenerli in tempo
Tutte queste agevolazioni possono essere richieste con la formula classica della detrazione fiscale.
Se contribuente con obbligo di Modello 730 o Redditi PF, basterà presentare tutte le fatture e i pagamenti tracciati relativi a queste spese. Una avuto conferma dall’Agenzia delle Entrate, si avrà diritto ad una detrazione IRPEF ripartita però in massimo 10 anni, con rata di pari importi per ogni anno.
In alternativa sono disponibili anche le opzioni dello sconto diretto in fattura o della cessione del credito d’imposta nei confronti di un soggetto terzo (banca, finanziaria, intermediario…).
Per ottenere la detrazione bisognerà inviare la domanda al sito dell’ENEA entro 90 giorni dalla data della fine dei lavori o di collaudo.
Bonus ristrutturazione, a quanto ammontano
Questi 5 bonus ristrutturazione prevedono importi diversi, anche se la percentuale è pressoché la stessa.
Nel caso del bonus tende da sole e del bonus zanzariere, la detrazione IRPEF/IRES arriva fino al 50% su una spesa massima di 60.000 euro per comprare strutture di schermatura dal sole su singola abitazione.
Mentre per il bonus infissi, il limite massimo di spesa ammesso è di 5.000 euro, pertanto non si potrà richiede più di 1.800 euro di detrazione.
Per quanto riguarda il bonus condizionatori, lo sconto arriva anche al 65% su un importo massimo di 46.154 euro, sempre da suddividere in 10 rate annuali di uguale importo.
Invece per il bonus verde si parla di una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute, e solo per lavori eseguiti negli spazi esterni di immobili ad uso abitativo.
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