Bonus Renzi IRPEF 2023, 1200 euro anche per stagisti: quando arriva e come richiederlo

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
11/02/2023

Bonus Renzi IRPEF 2023, 1200 euro anche per stagisti: quando arriva e come richiederlo

Il bonus in busta paga, che consiste nel taglio del cuneo fiscale di 100 euro al mese, permette di poter avere una maggiorazione sullo stipendio di 1200 euro l’anno per molte categorie di lavoratori, anche per chi è stagista, con contratto atipico o disoccupato in Naspi.

Questo bonus si applica mensilmente andando a tagliare la quota IRPEF mensile da pagare in percentuale sul reddito. Quindi è uno sconto sulle imposte che va ad aumentare il netto in busta paga. Cime funzionerà il trattamento integrativo nel 2023? Vediamo come fare per ottenerlo mensilmente o annualmente tramite rimborso sulla dichiarazione 730.

Bonus IRPEF busta paga 2023: 1200 euro in più l’anno

Per l’anno 2023, è rimasto invariato il criterio di attribuzione per l’ex Bonus Renzi, che ora si chiama trattamento integrativo in busta paga da 100 euro al mese. 1200 euro l’anno che spettano a tutti i lavoratori dipendenti che non superano un determinato limite di reddito.

Questo bonus è derivato dal taglio del cuneo fiscale, quindi viene applicato dai datori di lavoro in base a quanto si paga per l’imposta sul reddito. Di conseguenza gli importi sono modulati anche in base all’ammontare del totale imponibile IRPEF annuale.

L’importo mensile può variare in base a quanto risulta in busta paga per quella mensilità, andando da 80 euro fino ad un massimo di 120 euro in più. A fine anno, con il conguaglio IRPEF effettuato dal datore di lavoro in busta paga, verrà eventualmente conteggiata la cifra spettante secondo il reddito imponibile effettivo. Questo può comportare anche una trattenuta, nel caso fiscalmente non si abbia diritto al bonus già corrisposto. Ma può anche avvenire una maggiorazione, se nel frattempo ad esempio il reddito è sceso.


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Bonus IRPEF: 1200 euro in più anche per stagisti. Come richiederlo

Il Bonus IRPEF da 1200 euro l’anno spetta a varie categorie di lavoratori dipendenti, compresi quelli assunti con contratto di collaborazione (co.co.co). Quindi è stato esteso anche a borsisti e stagisti sempre nei limiti reddituali dei 35.000 euro l’anno. Inoltre ne hanno diritto i disoccupati beneficiari di indennità sostitutive come Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola.

Per ottenere i soldi in più in busta paga non occorre fare alcuna domanda. Ricordiamo però che è possibile invece fare una autodichiarazione per rinunciare all’importo mensile.

Quando arriva il bonus IRPEF da 1200 euro

Il Bonus IRPEF, o trattamento integrativo verrà pagato ogni mese in busta paga o in versamento separato per i disoccupati con bonifico direttamente da INPS, che di volta in volta calcola l’imponibile dal quale scalare la cifra corrispondente. La voce, per controllare sia in busta paga che in corrispettivo Naspi è inserita come “Trattamento integrativo L. 21/2020“.

Chi invece non è certo della soglia imponibile alla quale arriverà entro fine anno, può rinunciare al Bonus e farselo rimborsare in unica soluzione dal fisco con il modello 730 a partire da luglio. Questo è utile anche per evitare di dover rimborsare eventuali rate corrisposte ma non spettanti quando ad esempio si hanno due datori di lavoro o quando il reddito supera i 35mila euro annuali.

Bonus IRPEF e nuovi tagli in busta paga 2023

Oltre al Bonus IRPEF, i lavoratori dipendenti quest’anno potranno contare su ulteriori tagli in busta paga. Quindi gli effetti di questa nuove norme produrranno un aumento, che per molti sarà anche di 200 euro al mese in più nello stipendio. Si tratta infatti un beneficio differente applicato con la nuova manovra finanziaria 2023, che prevede un ulteriore sgravio contributivo per tutti i redditi fino a 35.000 euro.

Per queste categorie ci saranno sconti sui contributi previdenziali da pagare mensilmente. Gli importi di sconto bonus saranno dai 20 ai 41 euro in più al mese.  Verranno applicati in automatico dal datore di lavoro in busta paga. Anche per questa ulteriore riduzione quindi non occorre nessuna domanda. Ma per accertarsi dell’effettivo aumento che spetta basterà calcolare il 3% sulla quota che nel cedolino appare come “Contributo IVS“.

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