Bonus prima casa under 36, proroga 2023: requisiti, come funziona, quanto si risparmia

Autore:
Niccolò Mencucci
24/01/2023

Bonus prima casa under 36, proroga 2023: requisiti, come funziona, quanto si risparmia

Nella nuova guida disposta dall’Agenzia delle Entrate sono ora disponibili tutte le informazioni utili aggiornate per il bonus prima casa under 36, il supporto economico per chi vuole comprare una casa per proprio conto nel 2023.

Vediamo insieme quali sono le ultime novità, quali sono i requisiti previsti quest’anno e quanto alla fine si risparmia col bonus prima casa under 36.

Bonus prima casa under 36, come funziona quest’anno

Il bonus prima casa under 36 doveva durare fino al 2022, secondo quanto previsto con le prime norme introdotte dal decreto Sostegni bis del Governo Draghi. Invece, grazie alla Manovra di Bilancio 2023, le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per giovani under 36 sono state prorogate per tutto l’anno corrente.

Per tale motivo l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova guida, con tutte le novità relative alle agevolazioni per i giovani under 36. Anche perché sono cambiati molti requisiti per avere accesso alle agevolazioni, nonché i vantaggi previsti dalla misura e i casi in cui si perde il bonus per l’acquisto della prima casa.

Bonus prima casa under 36, i requisiti anagrafici

Il bonus prima casa under 36 è previsto per tutti coloro che vogliono acquistare la “prima casa” entro un preciso periodo temporale fissato dalla norma, ovvero tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023. Prima della proroga il termine ultimo era il 30 giugno 2022.

Si potrà richiedere il bonus prima casa under 36 soltanto se si avrà compiuto i 35 anni di età nell’anno in cui l’atto di compravendita è stipulato. Non bisogna aver compiuto 36 anni, pena l’annullamento della richiesta del bonus.


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Oltre a ciò, il richiedente dovrà avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con importo annuo non superiore a 40.000 euro. Il richiedente dovrà avere stabilito la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile, entro 18 mesi dall’acquisto.

A questo si aggiunge anche l’essere già proprietario di uno stabile all’interno del comune di residenza dove si vuole stabilire la residenza. In questo caso, si potrà avere il bonus soltanto se la casa di proprietà verrà venduta entro un anno dalla data del nuovo acquisto.

Non si dovrà nemmeno avere già utilizzato il bonus per un’altra abitazione: il bonus è infatti una tantum.

Bonus prima casa under 36, i requisiti immobiliari

Per il bonus prima casa under 36 sono confermati tutta una serie di abitazioni, classificati sotto la categoria catastale di tipo A:

  • A/2 (abitazioni di tipo civile)
  • A/3 (abitazioni di tipo economico)
  • A/4 (abitazioni di tipo popolare)
  • A/5 (abitazione di tipo ultra popolare)
  • A/6 (abitazione di tipo rurale)
  • A/7 (abitazioni in villini)
  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

Potranno avere accesso al bonus prima casa under 36 anche chi acquista le pertinenze dell’immobile principale, sotto la categoria catastale di tipo C:

  • C/2 (magazzini e locali di deposito)
  • C/6 (per esempio, rimesse e autorimesse)
  • C/7 (tettoie chiuse o aperte)

Sarà limitato il benefit ad una sola pertinenza, per ciascuna categoria, e solo se destinato al servizio della casa di abitazione oggetto dell’acquisto agevolato.

Bonus prima casa under 36, quanto si risparmia

Con il bonus prima casa under 36 il risparmio è notevole. Oltre ad avere la totale esenzione della tassazione indiretta, si avrà accesso al Fondo di Garanzia per la Prima casa, istituito dalla legge n. 147/2013.

Solo la totale esenzione della tassazione indiretta permette di risparmiare almeno 1100 euro, tra imposta di registro minima e quelle previste per le imposte ipotecarie e catastali. Senza contare anche

Inoltre si potrà beneficiare di un credito di imposta speciale sulla casa, e dell’esenzione dall’imposta sui mutui o finanziamento contratti per l’acquisto della prima casa ma anche nel caso di costruzione o di ristrutturazione dell’immobile.


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Si parla di un risparmio di diverse migliaia di euro, ma solo se si rientra nei requisiti anagrafici e immobiliari descritti poco sopra.

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