Bonus lavoratori part time 2023, 550 euro da richiedere ora: come fare domanda

Autore:
Valentina Simonetti
  • Esperta di Bonus, Fisco, Pensioni e Redditi
  • Autrice esperta di welfare ed economia aziendale
13/11/2023

Bonus lavoratori part time 2023, 550 euro da richiedere ora: come fare domanda

Bonus 550 euro per lavoratori dipendenti a tempo parziale, il governo rinnova la misura a favore di chi ha un contratto part time nel settore privato. L’indennità una tantum sarà corrisposta per rapporti di lavoro sia relativi al 2021/2022 che per il 2023, ma occorre rispettare alcuni requisiti. Le domande online su Inps a partire dal 13 Novembre. Vediamo come fare e chi ne ha diritto.

Bonus Lavoratori part time 2023: come funziona

Si è appena riaperta la possibilità di fare domanda per il bonus da 550 euro destinato ai lavoratori con contratti part time. Questa indennità però non sarà disponibile per tutti, ma soltanto erogata in presenza di determinati requisiti. La misura, come previsto dal Decreto Anticipi, è destinata a dipendenti assunti a tempo parziale, che abbiano avuto rapporto di lavoro con aziende private negli anni 2021/2022.

Con l’ultimo messaggio Inps si chiariscono termini e condizioni per ricevere l’importo. In particolare la domanda può essere inviata a partire dal 13 novembre e fino al 15 dicembre 2023. E a differenza del beneficio erogato lo scorso anno, quest’anno potranno partecipare anche i lavoratori con contratti differenti rispetto ai soli contratti ciclici verticali, come inizialmente era stato previsto.

Quindi questa occasione sarà valida anche per chi nel 2022 era stato escluso a causa dei requisiti più stringenti del Decreto Aiuti.  Si tratta di una somma che una volta accolta la richiesta verrà accreditata direttamente in conto corrente del titolare, entro circa 30 giorni dall’accoglimento.


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Indennità una tantum 550 euro: quali sono i requisiti

Per fare domanda del bonus part time da 550 euro, i lavoratori dovranno inviare la domanda tramite CAF o direttamente online sul sito Inps. Come già detto potranno partecipare a questa indennità una tantum anche i dipendenti esclusi dalla precedente misura, l’importante è che possano dimostrare di aver avuto un rapporto di lavoro a tempo parziale nell’arco del 2021 o 2022.

Le tipologie questa volta potranno essere varie, e cioè non solo part time di tipo verticale ma anche orizzontale e misto. L’importante è che nelle condizioni ci siano delle sospensioni cicliche, comprese tra le 7 e le 20 settimane. Come previsto e chiarito nelle istruzioni INPS quindi, il titolare dovrà autocertificare che la sospensione dal lavoro sia stata completa ed in via continuata non inferiore ad un mese. Si applica esclusivamente alle aziende di tipo privato.

Chi è escluso dal bonus lavoratori part time

Alcune categorie di lavoratori pur avendo avuto rapporti di lavoro part time nei tempi previsti non potranno fare domanda per il bonus da 550 euro. Si tratta specialmente di chi già riceve altre indennità per la disoccupazione e cioè i titolari di NASpI. Così come chi nel frattempo ha firmato un altro contratto e quindi attualmente ha in corso rapporti di lavoro o collaborazioni. Inoltre saranno esclusi anche i pensionati di qualsiasi ente di previdenza.

Bonus part time 2023: come fare domanda e data di scadenza

Le domande per l’indennità una tantum o bonus 550 euro per lavoratori part time, può essere fatta a partire dal 13 novembre 2023 e fino al 15 dicembre. Durante questa finestra temporale i dipendenti potranno inviare l’istanza direttamente online, se dotati di credenziali SPID, o anche farsi assistere da intermediari come CAF e patronati. Per chi compilerà i moduli in autonomia, INPS prevede anche la possibilità di riproporre in automatico tutti i dati già inviati in precedenza nel caso il soggetto abbia già usufruito della stessa possibilità lo scorso anno.


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Una volta ottenuta la ricevuta di invio, si potrà controllare sempre nella stessa sezione, l’andamento della richiesta. Compreso l’eventuale accoglimento o respingimento della domanda con la relativa motivazione. Nell’area personale inoltre sarà possibile anche cambiare l’IBAN di accredito o la modalità di versamento scelta nel caso i dati siano cambiati rispetto al 2022.

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