Bonus anziani 2023, tutte le agevolazioni per gli over 80: ecco come ottenerle

Bonus anziani 2023: il governo ha previsto una serie di agevolazioni particolarmente dedicate agli anziani che hanno superato una certa soglia di età. Consistono in esenzioni, sconti, contributi economici o benefici per l’assistenza garantiti soprattutto in presenza di bassi redditi. Vediamo quali sono e come richiederli.

Bonus anziani 2023: sconti e agevolazioni per pensionati a basso reddito

Sono numerose le agevolazioni previste per gli anziani over 80 anni e con reddito basso. La maggior parte di queste può essere richiesta facilmente tramite intermediari o online. Si tratta sostanzialmente di contributi e sussidi per migliorare la qualità della vita ed ottenere sconti particolarmente vantaggiosi in diversi settori. Compresi i servizi di assistenza domestica, ma anche particolari esenzioni fiscali legate all’età.

Oltre a quelli che vedremo c’è sempre la possibilità di richiedere al proprio comune cosa è previsto per i pensionati perché nella maggior parte dei casi certificando le condizioni economiche di bisogno si potranno ottenere sconti sul trasporto pubblico, ingressi a musei e monumenti o anche servizi personalizzati da parte dell’assistenza sociale e sanitaria gratuiti.

Bonus anziani over 80: cos’è la carta acquisti INPS

La carta acquisti Inps o Social Card prevede un accredito di 80 euro ogni due mesi. Questo importo potrà essere utilizzato dai titolari per l’acquisto di beni di prima necessità nei negozi convenzionati, alimentari e in farmacia. Presentando la carta si possono inoltre ottenere sconti fono al 20% del totale negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa.

Si può anche presentare allo sportello postale per abbassare l’importo delle bollette della luce e del gas. A questo sconto andrà aggiunto anche quello previsto per tutti i pensionati over 70 di un euro sul pagamento delle commissioni dei bollettini postali. I requisiti per richiedere la card sono:

Non superare redditi pari a 10.186,91 l’anno

Avere compiuto almeno 70 anni.

Bonus colf e badanti: come richiederlo

Anche per il 2023 si può fare richiesta per ottenere il bonus colf e badanti. Un contributo che viene offerto da Cassa Colf per tutti gli anziani che improvvisamente si dovessero trovare in condizioni di temporanea non autosufficienza. Si tratta di una somma erogata mensilmente come aiuto per pagare lo stipendio dell’assistente domestica o personale. 300 euro al mese fino a 12 mesi. Per scoprire come fare per richiederlo basta andare sul sito ufficiale dell’ente o telefonare per avere informazioni su ulteriori requisiti previsti.

Inoltre un altro bonus per lo stesso scopo è stato previsto da Inps. Si tratta dell’esenzione dal pagamento dei contributi per chiunque regolarizzi un contratto di lavoro domestico. Fino a 3000 euro di sconto sui versamenti previdenziali obbligatori per nuove assunzioni o contratti trasformati a tempo indeterminato. Quest’ultimo provvedimento è esteso a tutti senza limiti di età quindi non solo agli over 80. E per chi invece ha regolarmente pagato negli anni precedenti gli oneri contributivi c’è la possibilità di detrarre una parte dell’importo direttamente con la dichiarazione dei redditi modello 730.

Bonus anziani 2023: come ottenere l’esenzione Canone Rai

I pensionati over 80, possono godere di alcune esenzioni fiscali. Oltre a quelle legate alle condizioni fisiche legate alla Legge 104 o alla disabilità, c’è anche la possibilità di richiedere l‘esenzione dal pagamento del Canone Rai. La tassa sul possesso della Tv infatti non è dovuta quando si supera una certa soglia di età e in presenza di determinati requisiti di reddito. In questo caso, a partire già dai 75 anni in poi e con un massimo di soglia economica di 8000 euro l’anno.

Per fare domanda bisogna compilare un modulo scaricabile direttamente dal sito della Rai o di Agenzia delle Entrate, ed inviarlo via raccomandata allegando un documento di riconoscimento. Nel caso il contribuente anziano si accorga di aver pagato i bollettini del canone pur avendo diritto all’esenzione, è possibile anche richiedere un rimborso di quanto già versato. L’ente fiscale provvederà a riaccreditare tutte le quote non dovute con procedimento retroattivo fino a 10 anni precedenti.

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