Bonus 550 euro part time: requisiti, cos’è e come funziona
Il Parlamento conferma il bonus 550 euro per i lavoratori part time presente all’interno del Decreto Aiuti. Infatti, con la conversione in legge del decreto numero 50 del 2022 prende il via ufficialmente il provvedimento di aiuto pensato per questa particolare categoria. Al fine di poter inviare domanda bisognerà però attendere solo l’ultimo passaggio formale, ovvero quello del decreto attuativo.
L’erogazione rappresenta una indennità una tantum pensata in favore di una particolare categoria. Non spetta infatti a tutti i lavoratori a tempo parziale, ma solo a quelli il cui contratto dispone di particolari caratteristiche. Il beneficio è cumulabile con il bonus 200 euro e non concorre alla formazione del reddito, pertanto non risulterà soggetto a imposizione fiscale.
Bonus 550 euro part time: cos’è e come funziona il provvedimento presente nel Decreto Aiuti
Come anticipato, il bonus 550 euro si affianca al bonus 200 euro e deriva dalla conversione in legge del Decreto Aiuti. La sua introduzione è pensata per offrire un sostegno concreto contro il carovita verso una particolare categoria di lavoratori. In particolare, è destinato a chi possiede un contratto nel settore commercio, turismo e nei servizi.
In senso più generale, il bonus 550 euro è destinato a chi (in via spesso non volontaria) risulta impiegato attraverso un part time verticale di tipo ciclico. Quest’ultimo punto è fondamentale per poter essere beneficiari del provvedimento di aiuto. Si tratta infatti di persone che durante l’emergenza Covid hanno visto sospendere la propria attività lavorativa. Con una conseguente riduzione dello stipendio.
Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori
Per diventare operativo il bonus 550 euro part time deve attendere il decreto attuativo
Fatte queste opportune premesse, è importante sottolineare che il bonus 550 euro non risulta ancora operativo. Sebbene infatti il dispositivo di legge sia stato confermato dalla conversione parlamentare, ora bisognerà attendere il decreto attuativo. All’interno saranno poste le istruzioni da seguire per poter ottenere il beneficio. Il provvedimento arriverà nelle prossime settimane e sarà emesso dal ministero del Lavoro.
I requisiti del nuovo bonus 550 euro: ecco chi potrà accedere
Tenendo presente quanto appena esposto, con l’ultimo passaggio legislativo sono stati confermati i requisiti di accesso al bonus 550 euro. I lavoratori devono aver sottoscritto un contratto di lavoro part time ciclico. In sostanza, il contratto di lavoro a tempo parziale deve prevedere alcuni periodi di sosta nel corso dell’anno, nonostante il rapporto sia di continuità con l’azienda.
Per sostenere queste situazioni particolari, il legislatore ha pensato di stanziare circa 30 milioni di euro per il 2022 e 2023. La somma permetterà l’erogazione del bonus nel corso del biennio.
I requisiti di inclusione ed esclusione del nuovo bonus
Ovviamente, il lavoratore beneficiario non dovrà avere in corso altri rapporti di lavoro subordinato. Non deve inoltre risultare titolare di una pensione oppure percettore di un assegno di disoccupazione.
Infine, il contratto di lavoro deve risultare risalente al 2021. Mentre i lavoratori devono aver accumulato periodi non interamente lavorati di almeno un mese. Infine, complessivamente le settimane lavorate non devono essere inferiori a sette e superiori a venti.
Bonus 550 euro per lavoratori part time ciclici: come fare domanda
Sebbene ad oggi non sia ancora possibile procedere all’invio della domanda, il bonus 550 euro sarà erogato su richiesta diretta all’Inps. Si seguirà quindi la prassi già utilizzata per altre tipologie di bonus similari.
Potrebbe interessarti: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite
Una volta che il decreto attuativo sarà pubblicato dal ministero del Lavoro, si potrà procedere con l’invio della pratica all’Inps. Al richiedente basterà collegarsi al portale web con il proprio Spid (oppure con un altro strumento di riconoscimento valido).
A quel punto il lavoratore procederà alla compilazione e all’invio della domanda dalla propria area riservata. In alternativa, è possibile usufruire dei servizi di assistenza forniti dal proprio patronato di fiducia, che provvederà a compilare e inoltrare la domanda per conto dell’avente diritto.
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl