Bonus 200 e 150 euro, INPS accoglie ora le domande respinte: a chi spetta e come fare
Bonus 200 euro e 150 euro lavoratori atipici, autonomi senza partita IVA, borsisti e co.co.co. Riaccolte tutte le domande da INPS, a sorpresa, anche per chi non è iscritto alla gestione separata. Ecco chi avrà l’accredito entro fine febbraio.
L’INPS ha deciso di accogliere tutte le domande che inizialmente erano state respinte perchè mancava l’iscrizione di fatto alla Gestione Separata. Quindi molte categorie di lavoratori si aggiungono ai beneficiari dell’importo bonus, senza dover fare la richiesta di riesame della domanda respinta inizialmente, vediamo quindi quando arriveranno i soldi, quali sono le categorie che sono state riammesse al beneficio in automatico e come fare per controllare i pagamenti.
Bonus 200 e 150 euro INPS: per chi era stata respinta la domanda?
I Bonus a sostegno del caro bollette e caro vita previsti dal Decreto aiuti ter del governo, erano richiedibili da tutti i lavoratori con contratti atipici, come ad esempio i co.co.co., i dottorandi, gli assegnisti e borsisti di ricerca, e gli autonomi senza partita IVA. Di fatto però inizialmente il decreto e successivamente le direttive INPS avevano previsto per queste categorie una formale iscrizione alla Gestione Separata, requisito fondamentale per l’accoglimento delle domande. Nonostante quindi la presenza di accrediti e denunce Uniemens, moltissimi collaboratori che avevano presentato la richiesta online, si sono visti negare la possibilità di accoglimento.
Dunque nello stato di avanzamento della pratica risultava “domanda respinta“. E le motivazioni dell’Istituto di previdenza erano state individuate nella mancata formalizzazione di una iscrizione al fondo pensionistico separato. L’Inps però ci ha ripensato e quindi con il messaggio n.317 comunica che tali richieste saranno riammesse in modo automatico d’ufficio anche senza l’iscrizione, ma con la presenza di altri requisiti di base. Vediamo quali.
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Bonus 200 e 150 euro a chi spetta? Ammessi anche non iscritti alla Gestione Separata
Come abbiamo visto, anche chi non ha finalizzato l’iscrizione alla gestione separata, potrà vedere presto l’accredito del Bonus 200 e 150 euro previsti dal governo contro il caro bollette. L’Inps ha infatti deciso di accogliere in automatico le domande dei lavoratori atipici, a patto che sussistano determinate condizioni di base:
- Requisito di reddito, imponibile IRPEF non superiore a 20.000 euro annuali
- Avere almeno un accredito contributivo presente in banca dati INPS per l’attività svolta
- Presenza di una denuncia Uniemens da parte del committente, inviata prima dell’entrata in vigore del decreto (18 maggio 2022)
Tutte queste categorie di lavoratori in qualità di assegnisti, dottorandi o collaboratori, potranno quindi avere in automatico l’accoglimento d’ufficio della domanda per il bonus. Senza dover presentare la pratica di riesame che altrimenti avrebbe fatto allungare i tempi ulteriormente per la verifica di tutte le caratteristiche individuali.
Quando arrivano i soldi del bonus 200 e 150 euro da INPS
Per tutti, comprese quindi le domande attualmente riesaminate e riammesse al beneficio, gli accrediti del bonus 200 e 150 euro arriveranno a breve. I pagamenti come ha fatto sapere l’INPS, saranno completati entro la fine di febbraio. Le modalità sono sostanzialmente due: l’accredito con bonifico sull’IBAN inserito dal soggetto che ha fatto domanda, o il mandato di pagamento detto anche bonifico domiciliato.
Una lettera che viene inviata a casa del beneficiario e che può essere presentata presso gli sportelli postali per richiedere la corrispondente somma in contanti. Per i disoccupati in Naspi sono già uscite le prime date di pagamento per il giorno venerdì 17 febbraio, probabilmente quindi questa data e la settimana successiva saranno utili per completare gli accrediti anche per i collaboratori senza partita IVA inizialmente esclusi
Come fare per controllare pagamento bonus 150 e 200 euro INPS
Per controllare che tutti i pagamenti INPS siano in arrivo, è sempre possibile entrare nel proprio fascicolo previdenziale con le credenziali SPID e verificare tutte le domande accolte. Questa operazione online può essere utile anche per controllare che la propria domanda sia stata riammessa d’ufficio insieme alle altre precedentemente respinte.
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In caso di problemi la procedura può essere integrata con una comunicazione via email, o tramite telefonata al call center iNPS per chiedere spiegazioni ed eventualmente conoscere i motivi di un mancato accredito o respingimento di una richiesta per mancanza di idonea documentazione.
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