Assegno Unico 2023, importi in aumento per queste famiglie ad Aprile: quanto sarà e date

Le famiglie che percepiscono l’assegno unico potrebbero ricevere un importo più alto ad aprile, anche se non tutti otterranno tale aumento e chi lo riceverà lo avrà in periodi diversi.

Le categorie di nuclei familiari alle quali spetta una maggiorazione dell’assegno unico sono quelle che hanno ricevuto un importo inferiore negli scorsi mesi. Tale diminuzione dell’assegno è avvenuta per due motivi in particolare, e l’INPS sta accreditando solo adesso la differenza tra importo corrisposto e importo dovuto.

In questo articolo vedremo quali sono i motivi per cui le famiglie che hanno subito una trattenuta dall’importo dell’assegno unico, e adesso riceveranno più soldi per compensare la perdita subita. Infine scopriremo quali sono le date di aprile in cui si pensa che saranno pagati gli arretrati dell’assegno unico.

Assegno unico: ad aprile 2023 è più alto

Tra le famiglie che otterranno un aumento dell’assegno unico abbiamo innanzitutto le famiglie che non hanno aggiornato il proprio Isee entro la fine di febbraio. Chi aveva diritto all’assegno unico, avrebbe dovuto presentare una nuova DSU per avere l’ISEE entro il 28 febbraio del 2023.

Chi ha richiesto il proprio ISEE in ritardo rispetto alla fine di febbraio, ha ricevuto l’importo minimo dell’assegno per il mese di marzo. L’importo minimo dell’assegno unico è pari a 54 euro per ogni figlio a carico, ed è uguale a quello delle famiglie che hanno un reddito molto elevato.

Le altre famiglie che riceveranno un importo dell’assegno unico più alto sono quelle che hanno subito un errore di calcolo dell’importo da parte dell’istituto di previdenza. Secondo l’INPS, l’accredito della differenza tra importo errato e importo corretto, arriverà durante il mese d’aprile o al più tardi durante i mesi successivi.

Come verificare l’importo dell’assegno

Per effettuare la verifica di quanto ci spetta, occorre collegarsi al sito INPS e navigare nella propria area personale. Nella sezione del sito relativa al fascicolo previdenziale del cittadino, bisogna selezionare il link “Prestazioni”.

In questa sezione del sito bisogna accedere alla pagina relativa ai “Pagamenti”, per poi selezionare l’anno corrente e la prestazione che vogliamo verificare, ossia l’Assegno Unico Universale.

Nel dettaglio, sulla pagina che si apre ci sono tutte le specifiche relative agli accrediti a nostro favore, in particolare:

• Ente erogatore;
• Mensilità di riferimento;
• Data di pagamento prevista;
• Importo in arrivo.

Una volta effettuato l’accesso a questa sezione, sarà semplice quindi verificare qual è l’esatto importo che ci verrà accreditato, insieme alle tempistiche previste.

Altri metodi per verificare l’importo dell’assegno unico di aprile sono la telefonata al Contact Center INPS, da fisso al numero 803 164, senza addebito, e da mobile al numero 06 164 164 secondo la tariffa applicata dal proprio gestore. Infine ci si può rivolgere anche al nostro CAF di fiducia.

Assegno unico più alto: le date

Sebbene non siano note tutte le date esatte in cui gli arretrati dell’assegno unico saranno erogati, si conoscono alcuni intervalli di date in cui l’accredito è molto probabile. In ogni caso, è sicuro che i beneficiari dell’importo maggiorato non perderanno nessuna somma a loro spettante.

Rispetto alle date note, invece, il primo pagamento relativo agli arretrati dell’assegno unico è avvenuto il 5 aprile scorso, mentre l’11 aprile 2023 ne è previsto un altro.

Gli altri intervalli noti in cui è possibile che venga accreditato l’assegno unico sono i seguenti:

• 3 aprile – 13 aprile 2023: saranno corrisposti gli arretrati dell’assegno unico a seguito di domanda;
• 13 – 30 aprile 2023: accredito dell’assegno unico in seguito a domanda;
• Dal 28 aprile 2023 in poi: per i nuovi beneficiari del Reddito di Cittadinanza, sarà accreditato l’assegno unico di marzo 2023.

In ogni caso si ricorda che, per conoscere la data certa in cui arriverà l’importo dell’assegno, è meglio consultare il fascicolo previdenziale del cittadino sul sito INPS, ovvero procedere coi metodi alternativi decritti nel paragrafo precedente.

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