Visita fiscale e fasce di reperibilità per stress, depressione e invalidità
L’Inps ha chiarito che l’esonero delle fasce di reperibilità per la visita fiscale è possibile solo in alcuni casi, analizziamo le varie possibilità.
L’Inps ha chiarito che l’esonero delle fasce di reperibilità per la visita fiscale è possibile solo in alcuni casi, che si differenziano tra dipendenti pubblici e privati. I casi di esonero delle fasce di reperibilità per la visita fiscale, si distinguono nel modo seguente: Lavoratori dipendenti del settore privato: patologie gravi che richiedono terapie salvavita; stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%.
Lavoratori del settore pubblico: patologie gravi che richiedono terapie salvavita; causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della “tabella A” allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella “tabella E” dello stesso decreto; stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%.
Non sono previsti ulteriori casi di esclusione oltre a quelli elencati.
Visita fiscale: esonero fasce di reperibilità per invalidità
Buongiorno, ho una invalidità del 76% per una malattia psicosomatica, come mi è stato detto. Esattamente RCU che spesso si riaccende con perdite di sangue abbastanza esagerate. Quindi cortisone, clismi ecc… Attendo fiducioso grazie.
Sia per i lavoratori del settore pubblico che per i lavoratori del settore privato è previsto l’esonero per “stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%“.
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L’elenco stati patologici invalidanti per cui non vi è l’ obbligo di rispettare le fasce di reperibilità per la visita fiscale da parte dell’Inps, sono le seguenti:
- sindromi vascolari acute con interessamento sistemico;
- emorragie severe /infarti d’organo;
- coagulazione intravascolare disseminata e condizioni di shock – stati vegetativi di qualsiasi etiologia;
- insufficienza renale acuta;
- insufficienza respiratoria acuta anche su base infettiva (polmoniti e broncopolmoniti severe, ascesso polmonare, sovrainfezioni di bronchiectasie congenite, fibrosi cistica);
- insufficienza miocardica acuta su base elettrica (gravi aritmie acute);
ischemica (infarto acuto), meccanica (defaillance acuta di pompa) e versamenti pericardici; - cirrosi epatica nelle fasi di scompenso acuto;
- gravi infezioni sistemiche fra cui aids conclamato;
- intossicazioni acute ad interessamento sistemico anche di natura;
- professionale o infortunistica non Inail (arsenico, cianuro, acquaragia, ammoniaca, insetticidi, farmaci, monossido di carbonio, etc.);
- ipertensione Liquorale Endocranica Acuta;
- malattie dismetaboliche in fase di scompenso acuto;
- malattie psichiatriche in fase di scompenso acuto e/o in tso;
- neoplasie maligne, in trattamento chirurgico e neoadiuvante chemioterapico antiblastico e/o sue complicanze;
trattamento radioterapico; - sindrome maligna da neurolettici;
- trapianti di organi vitali;
- altre malattie acute con compromissione sistemica (a tipo pancreatite, mediastinite, encefalite, meningite, ect…) per il solo periodo convalescenziale;
- quadri sindromici a compromissione severa sistemica secondari a terapie o trattamenti diversi (a tipo trattamento interferonico, trasfusionale).
Il certificatore è il medico curante, che dovrà barrare sul certificato di malattia, la casella “invalidità” e descrivere nelle eventuali note la patologia. Quindi, solo il medico curante le può dire, se la sua patologia rientra tra quelle indicate per l’esonero delle fasce di reperibilità della visita fiscale.
Esonero fasce di reperibilità per stress e depressione
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