Visita fiscale e fasce di reperibilità da rispettare, il citofono non funziona sono giustificato?
Visita fiscale e fasce di reperibilità da rispettare, se il citofono non funziona correttamente, sono giustificato per l’assenza?
Succede sempre più spesso i casi in cui il lavoratore non risulta reperibile alla visita fiscale dal medico di controllo inviata dall’Inps. Ricordiamo che il lavoratore (settore pubblico e privato) è obbligato a rispettare le fasce di reperibilità. Un lettore che ci segue su WhatsApp ci chiede: Buonasera, in malattia il citofono non funziona bene, spiego a tratti suona tratti no, che posso fare per la visita fiscale? Grazie.
Visita fiscale e citofono non funzionante
Quando il lavoratore non è reperibile alla visita di controllo del medico inviato dall’Inps, è chiamato a giustificare alla sua assenza.
In merito si è espressa la Cassazione con la sentenza n. 9523/1993, la quale esamina la giustificazione per ipoacusia (scarso udito) e mal funzionamento del citofono.
La Cassazione precisa che il lavoratore è tenuto ad adottare accorgimenti che rendano possibile la visita fiscale. I giudici chiariscono che se il lavoratore non applica gli accorgimenti dovuti affinché il citofono funzioni correttamente, egli risponde per incuria e negligenza.
Questo significa che il lavoratore in malattia, deve verificare che il citofono funzioni correttamente, in caso che non è riuscito a renderlo funzionante, può lasciare un biglietto sul portone per il medico o lasciare il portone aperto.
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La scusa del citofono che non funziona dalla sera alla mattina, non è valida. Spetta al lavoratore dimostrare di aver rispettato il dovere di diligenza.
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