Sospensione rata mutuo 2022 per prima casa: come funziona
Sospensione rata mutuo 2022, con la recente legge di bilancio vengono confermate le agevolazioni per chi si trova in difficoltà economica. Il riferimento va ovviamente a coloro che hanno acquistato la prima casa tramite il finanziamento fornito dalla banca e che hanno problemi temporanei ad affrontare i pagamenti. Lo Stato ha previsto in alcune specifiche condizioni la possibilità di ottenere un aiuto per la sospensione delle rate.
Si tratta di un meccanismo di sostegno rivolto alle famiglie, molte delle quali hanno visto aggravarsi situazioni già precarie dopo l’avvento della pandemia. L’aiuto è reso possibile dal Fondo di solidarietà, operativo dall’ormai lontano 2013 ma diventato ancora più importante negli ultimi anni.
Fondamentalmente, il fondo entra in funzione garantendo agli istituti bancari il pagamento degli interessi sulle rate del mutuo sospese. Così facendo, i finanziamenti restano in essere senza andare in sofferenza. Le banche non subiscono perdite e il cliente non è gravato di ulteriori interessi dovuti alla sospensione del prestito.
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Sospensione rata mutuo 2022: ecco chi può ottenerla
Tenendo presente quanto appena evidenziato, la sospensione della rata del mutuo non è accessibile in senso universale. Richiede infatti la presenza di specifici requisiti. In primo luogo, il mutuo deve essere intestato a un privato e avere come finalità il finanziamento di una prima casa.
In aggiunta, occorre rientrare all’interno di uno dei tre casi previsti dalla normativa. Si tratta della cessazione del rapporto di lavoro, ma solo qualora questa sia consensuale. Il licenziamento non deve essere avvenuto per giusta causa, oppure per pensionamento.
In secondo luogo, è prevista la cessazione dei rapporti di agenzia, per la rappresentanza commerciale o di collaborazione coordinata e continuativa. Infine, il terzo caso riguarda la morte o il riconoscimento di un grave handicap. L’invalidità deve essere accertata come superiore all’80%. Possono inoltre accedere i professionisti con calo del fatturato nell’ultimo trimestre uguale o superiore al 33%.
Sospensione rata mutuo 2022: come fare richiesta
Per poter procedere con la richiesta di sospensione rata mutuo 2022 è fondamentale che l’importo del prestito non risulti superiore a 250mila euro. Inoltre, dal punto di vista pratico, la sospensione potrà essere chiesta al massimo due volte in 18 mesi. Avendo i requisiti appena evidenziati, la richiesta deve essere inoltrata direttamente presso il proprio istituto bancario.
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Sarà quest’ultimo a occuparsi di procedere a tutte le verifiche del caso e d’inviare la domanda alla Consap. Quest’ultima provvederà a emettere la valutazione finale e quindi ad approvare o meno la sospensione delle rate del mutuo.
Per l’accesso al fondo non risulta obbligatoria la presentazione dell’ISEE e possono accedere allo strumento anche i mutui già ammessi alla garanzia del Fondo prima casa. Non si tiene inoltre conto di eventuali sospensioni già concessi sui muti per i quali si sia ripreso da almeno tre mesi il regolare ammortamento delle rate.
Quali procedure mette in atto la banca per la sospensione delle rate e con quali tempistiche
L’istituto bancario, una volta acquisita la documentazione da parte del cliente, provvede a inviare la domanda telematica alla Consap. Effettuata la registrazione, viene fornito un numero identificativo della pratica. A questo punto la banca è tenuta all’invio della documentazione obbligatoria entro 10 giorni.
Una volta acquisita la documentazione, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici provvede a comunicare la propria decisione alla banca, fornendo un’adeguata motivazione in caso di respingimento. La banca è quindi tenuta a comunicare in forma scritta al mutuatario la motivazione dell’eventuale mancata accettazione della pratica.
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