Scontrini telematici devono riportare il pagamento con contanti, bancomat e carte di credito
Scontrino telematico in vigore da gennaio 2020, ecco le indicazioni che deve riportare sulle modalità di pagamento.
Scontrini telematici in vigore dal 1° gennaio 2020, prorogata la trasmissione e la memorizzazione all’Agenzia delle Entrate per la lotteria degli scontrini al 1° luglio 2020. Un lettore ci chiede cosa deve contenere lo scontrino, nello specifico: Sono un parrucchiere, sopra lo scontrino fiscale deve essere specificato il tipo di pagamento, contante o Pos? Analizziamo cosa deve contenere lo scontrino telematico.
Dati da inserire nello scontrino telematico
I dati che dovranno essere indicati sullo scontrino o fattura telematica, oltre ai dati identificativi del RT, sono:
- denominazione del cedente/prestatore;
- data e ora del documento;
- codice lotteria del cliente;
- identificativo del punto cassa (in caso di server RT);
- identificativo/progressivo completo del documento trasmesso;
- importo del corrispettivo, la modalità di pagamento se in contanti o con strumenti elettronici, indicazione dell’importo non pagato.
L’Agenzia delle Entrate ha definito un modello standard per tutti i modelli e marche dei Registratori di cassa telematici.
Le modalità di pagamento devono essere indicate nel Documento commerciale e suddiviso in tre voci:
- Contanti
- Pagamento elettronico
- Corrispettivo non riscosso
La modalità di pagamento deve essere inserita e quando lo scontrino è pari a € 0,00, bisogna indicarlo esplicitamente.
I dettagli del pagamento )distinti tra carta di credito, bancomat, buoni pasto, ecc.), possono essere inseriti alla fine del documento, subito sotto la riga che indica la matricola del Registratore di cassa telematico.
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