Piano di accumulo, crescita del capitale esplosiva? Come funziona e qual è il miglior PAC

Negli ultimi tempi è cresciuta molto l’esigenza di risparmiare i propri soldi, anche e soprattutto se non si hanno a disposizione grosse entrate mensili.

I piani di accumulo sono degli strumenti finanziari pensati proprio per gli investitori che non possono, o non vogliono, investire subito grosse somme di denaro.

Essi permettono di investire gradualmente e minimizzando i rischi legati all’investimento, con una diversificazione dei propri piccoli investimenti. Vediamo cosa sono i piani di accumulo e quali sono i vantaggi legati a questi particolari strumenti finanziari.

Cos’è e come funziona un piano di accumulo

La parola d’ordine quando si parla di piani d’accumulo è la costanza. Coi piani di accumulo si investono piccole somme di denaro nel tempo, con versamenti periodici e regolari. L’importo corrisposto andrà a riempire un conto creato ad hoc, e il denaro ivi versato verrà investito in strumenti finanziari: i fondi comuni d’investimento.

Questi strumenti sono, a loro volta, gestiti da una SGR (Società di Gestione del Risparmio), e i prodotti in cui il denaro viene poi investito sono obbligazioni, azioni e altri strumenti similari.

Coi piani di accumulo, il versamento delle rate crea un accantonamento di denaro che permette di creare un bel gruzzolo finale. A sua volta, il capitale investito frutterà un interesse sostanzioso, con dei vantaggi evidenti. Vediamoli più nel dettaglio.

I vantaggi dei piani di accumulo

L’utilità di un piano di accumulo si vede in primo luogo nella sua accessibilità. Se non si possiede una grossa quantità di capitale iniziale, ma si hanno delle entrate certe e regolari che eccedono le proprie spese, un PAC può rivelarsi molto redditizio.

Tra gli altri vantaggi dei PAC, si comprendono:

Diversificazione del rischio: come spiegato in apertura, coi PAC si investe in Fondi comuni. Di conseguenza, il proprio portafoglio è ben diversificato, con una minimizzazione del rischio evidente;

Bassi costi di gestione: se paragonati ad altri strumenti finanziari, i piani di accumulo presentano un costo di gestione davvero basso;

Capitalizzazione degli interessi: gli interessi maturati sulle somme versate in un PAC, diventeranno a loro volta capitale, sul quale frutteranno ulteriori interessi. È per questo che si può ottenere un rendimento a scadenza molto, molto interessante;

Flessibilità: un piano di accumulo può essere modificato in costanza di rapporto. Questo avviene, ad esempio, se si vuole ridurre o aumentare la rate e inoltre, se si vuole recedere dal Piano, si può fare senza avere una penalità.

Interesse elevato: il piano di accumulo migliore

In Italia le società che offrono Piani di accumulo sono tante, ma il migliore Piano di Accumulo in assoluto, al momento, è il Moneyfarm. In particolare, le recensioni dei clienti per questo PAC sono le migliori sulla piazza. Per ben 7 anni di fila è risultato il servizio di consulenza finanziaria migliore in assoluto.

Il PAC di Moneyfarm ha diversi portafogli disponibili, che hanno un rendimento variabile. Essi vanno da un minimo del 0,5% per il portafoglio 1, a un massimo del 3,9% per il Portafoglio 7.

Il portafoglio ha un rendimento crescente in base alla propensione al rischio dell’investitore, e la sua durata può essere decisa dal sottoscrittore. Coi piani di accumulo Moneyfarm, infatti, si può sospendere in qualsiasi momento il PAC senza penalità. Ad ogni modo, è consigliabile effettuare un Piano di Accumulo per un periodo che va dai 6 ai 7 anni per avere un ottimo guadagno sull’importo investito nel tempo.

Altri intermediari italiani che offrono PAC dai rendimenti interessanti sono Generali, Unicredit, Fineco e Intesa San Paolo. Persino Poste Italiane offre dei PAC davvero vantaggiosi. In quest’ultimo caso, occorre avere un conto BancoPosta o un Libretto postale, sul quale sarà possibile addebitare automaticamente le rate del Piano di accumulo prescelto.

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