Pensione anticipata: è obbligatoria o si può aspettare quella di vecchiaia?
E’ obbligatorio accedere alla pensione anticipata non appena raggiunti i requisiti contributivi o è possibile lavorare fino alla pensione di vecchiaia?
Oppure è possibile continuare a lavorare per arrivare alla pensione di vecchiaia? Non faccio un lavoro gravoso.
La pensione anticipata non è obbligatoria: nel settore privato il dipendente che raggiunge i requisiti per accedere alla pensione anticipata non può essere licenziato. Ma non può essere licenziato neanche quando raggiunge i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia.
Il licenziamento libero senza obbligo di motivazione, infatti, è possibile per raggiunti limiti di età solo quando il dipendente compie 70 anni e 7 mesi (71 dal 2019) così come prevede la Legge Fornero.
Discorso diverso per i dipendenti del pubblico impiego che, una volta raggiunto un qualsiasi diritto alla pensione, anche quella anticipata, vengono collocati a riposo d’ufficio al raggiungimento dei 65 anni. Se si raggiungono i requisiti per la pensione anticipata ma non i 65 anni il collocamento a riposo non è obbligatorio ma a discrezione della pubblica amministrazione.
Per rispondere alla sua domanda, quindi, a 62 anni nessuno la obbliga a smettere di lavorare (a meno che non sia un dipendente pubblico e la sua amministrazione decida in questo modo).
Se è un dipendente privato può tranquillamente lavorare fino al compimento dei 67 anni per accedere alla pensione di vecchiaia o anche oltre, fino al compimento dei 71 anni per il licenziamento per raggiunti limiti di età.
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