Pensione anticipata con contributi in Italia ed Estero, ecco cosa bisogna fare
Cosa succede se si è vicino alla pensione e si hanno contributi accumulati all’Estero e in Italia? È sempre possibile accedere alla pensione anticipata Quota 100 e Ape Sociale, analizziamo come.
Quando si ha una carriera discontinua o si hanno contributi versati sia in Italia che all’Estero, è possibile operare il cumulo gratuito dei periodi di lavoro non coincidenti in modo da raggiungere il requisito contributivo richiesto. Ma come fare? Rispondiamo a questa domanda esaminando il quesito di un nostro lettore.
Pensione contributi in Italia e all’Estero
Un lettore ci pone la seguente domanda: Spett.le Redazione,
Sono straniero dalla Romania , ho lavorato in Romania 19 e 6 mesi e in Italia lavoro come camionista, a settembre di quest’anno farò 20 anni di contributi versati all’Inps. Per favore vorrei sapere se potrei andare in pensione con quota 100 oppure con ape sociale e quale è più conveniente e vorrei sapere se avrò la penalizzazione con una o l’altra. Mi sono rivolto ad un patronato e mi hanno detto che si dovrà mandare la documentazione all’Inps di Como per chiedere i contributi dalla Romania e io ho la residenza in provincia di Mantova .
In attesa di un cortese riscontro,
Ringrazio anticipatamente invio
Distinti saluti!
Cumulo gratuito
È possibile utilizzare il cumulo gratuito per la contribuzione di periodi non coincidenti temporalmente versati presso vari enti previdenziali, per raggiungere il requisito contributivo richiesto per la quota 100 o l’Ape Sociale, anche se la contribuzione è versata all’Estero, l’importante che i periodi di contributi esteri non risultino coincidenti con quelli versati in Italia.
In regime di cumulo, viene considerata utile la contribuzione estera nei Paesi che applicano i Regolamenti comunitari di sicurezza sociale (cioè i paesi Ue compresa la Svizzera e la Norvegia) ovvero in Paesi extracomunitari legati all’Italia da Convenzioni bilaterali di sicurezza sociale che prevedono la totalizzazione internazionale (es. Stati Uniti e Canada).
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La contribuzione estera è preclusa nei paesi esteri non convenzionati con l’Italia. Non resta che la valorizzazione con riscatto con onere a carico del lavoratore.
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Totalizzazione contributiva
Nel caso specifico lei deve procedere con la totalizzazione che ha lo scopo di perfezionare il diritto alla pensione, sommando tutti i contributi versati in Italia e all’Estero (obbligati, volontari, da riscatto, figurativi), senza trasferire i contributi da un Paese all’altro.
Differenza fra pensione Quota 100 e Ape Sociale
Il patronato le dovrà attivare la totalizzazione, sicuramente la Quota 100 con 62 anni di età e 38 anni di contributi è più conveniente in quanto è una pensione anticipata a tutti gli effetti, mentre l’Ape sociale è un finanziamento a tutti gli effetti a carico dello Stato e permette di avere un assegno fino al raggiungimento dei requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia. Inoltre, prevede diverse tutele, non basta solo l’età e i contributi, ma bisogna trovarsi in una di queste categorie:
- disoccupato che da 3 mesi ha finito di percepire la Naspi;
- lavoratore invalido con una percentuale del 74%;
- lavoratore caregiver che almeno da 6 mesi assiste il familiare con handicap grave (legge 104 art. 3 comma 3);
- lavoratore che svolge mansioni usuranti.
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