Malattia dipendenti pubblici: decurtazione 10 giorni, incidenza TFS e pensione, esami e congedo cure (guida completa)
Guida completa su malattia dipendenti pubblici: decurtazione 10 giorni, incidenza TFS e pensione, esami, prestazioni specialistiche e congedo cure.
Abbiamo trattato la malattia dei dipendenti pubblici e la decurtazione dei primi dieci giorni in vari articoli. Abbiamo deciso di raggrupparli in quest’articolo di guida che esamina tutte le casistiche: incidenza che hanno i 10 giorni di decurtazione sulla busta paga: incidenza su TFS e pensione; decurtazione operata anche su esami, prestazione mediche, ecc e su congedo per cure? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Malattia dipendenti pubblici e decurtazione dei 10 giorni in busta paga
La normativa che regola la malattia nei dipendenti pubblici è regolata dal Decreto-legge n. 112/2008 articolo 71 entrato in vigore il 25 giugno 2008. La norma prevede che i dipendenti pubblici che si assentono per malattia, di qualunque durata, nei primi dieci giorni di assenza è corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento, e ogni trattamento accessorio. La misura non fa eccezioni, sottoposti alla decurtazioni anche i dipendenti con legge 104. È possibile leggere qui la notizia completa: Malattia dipendenti pubblici: riduzione della paga di 10 giorni anche con legge 104
Incidenza giorni di malattia su TFS e pensione
Ci si chiede quale incidenza su TFS e pensione avrà la decurtazione operata sui primi 10 giorni di malattia per i dipendenti pubblici. A chiarire l’aspetto dell’incidenza è l’INPDAP, con la Circolare n. 13 del 28 maggio 2009, nella quale viene precisato che la decurtazione della retribuzione durante i primi 10 giorni di malattia, prevista dall’articolo 71 del D.L. n. 112/2008, non produce effetti né sull’importo della pensione né sul trattamento di fine rapporto (TFR o TFS). È possibile leggere qui la notizia completa: Dipendenti pubblici: decurtazione e incidenza su TFR e pensione
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Decurtazione anche su esami, terapie e prestazioni specialistiche
I dipendenti pubblici possono fruire di 18 ore l’anno per assenze di visite, esami diagnostici, terapie e prestazioni specialistiche. Le 18 ore possono essere utilizzate su base giornaliera o su base oraria. Se i permessi sono fruiti su base oraria non viene operata al decurtazione del trattamento economico previsto per la malattia. Se invece, sono fruiti su base giornaliera viene operata la decurtazione come la malattia. Leggi qui la notizia completa: Dipendenti pubblici: decurtazione 10 giorni anche per visite, esami, terapie e prestazioni
Decurtazione anche sul congedo per cure
I lavoratori del settore pubblico che hanno una riduzione del 50% della capacità lavorativa, possono fruire ogni anno, di un congedo per cure per un periodo non superiore a trenta giorni. Tale congedo non è computabile nel periodo di comporto per malattia. A chiarire l’aspetto del congedo per cure è assimilabile alla malattia, è il Ministero del Lavoro con l’interpello numero 10/2013, nel quale specifica che l’indennità riconosciuta per il congedo per cure va calcolata secondo il regime economico delle assenze di malattia. Leggi qui tutti i chiarimenti e le specifiche sul congedo per cure: Congedo per cure dipendenti pubblici e decurtazione dei 10 giorni
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