Isee: come si compila per genitori non sposati, separati, divorziati, non conviventi
Il modello Isee va compilato in base alle diverse circostanze in cui una coppia si possa trovare. Ecco tutte le possibilità di come compilare la dichiarazione Isee
La dichiarazione Isee va compilata in modo diverso in base alle circostanze a in base al suo utilizzo.
Molti non sanno come compilarlo quando sono presente le seguenti situazioni:
- Si è separati;
- Divorziati;
- Genitore non convivente;
- Genitori non sposati e non convivente.
Facciamo un po’ di chiarezza su come compilare l’Isee in queste circostanze.
Dichiarazione Isee: come funziona
La dichiarazione Isee, chiamata ufficialmente Dsu, dichiarazione sostitutiva unica, contiene i redditi dell’anno di riferimento di tutti i componenti della famiglia in più il patrimonio posseduto da ciascuno, sia immobiliare che mobiliare. L’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente, è un indice che tiene del patrimonio di ciascun familiare e di ulteriori dati rilevanti come il pagamento di un canone d’affitto, il possesso di disabilità, il diritto a determinati sussidi e agevolazioni.
Con questa dichiarazione si può accedere alle prestazioni sociali e alle agevolazioni pubbliche. Ogni tipo di prestazione o agevolazione è soggetta a dei limiti reddituali e patrimoniali con cui si concede il riconoscimento.
La dichiarazione Isee non è uguale per tutti, ma cambia la forma in base alla prestazione per cui si chiede, come ad esempio:
- L’Isse universitario serve a chiedere agevolazioni sulle tasse universitarie;
- L’Isee Sociosanitario è utile per le prestazioni per i disabili.
Isee sposati non conviventi
L’Isee per coniugi che vivono in due residenze diverse devono far presente che fanno parte sempre dello stesso nucleo familiare. Nella dichiarazione devono stabilire quale casa è quella di abitazione per entrambi. Questa scelta resterà in vigore per tutto il periodo di validità della dichiarazione Isee. nel caso in cui, quindi, uno dei coniugi che ha una diversa residenza, il dichiarante deve compilare il quadro B, Terza sezione del modello Isee, indicando la sua residenza, nel caso è suo lo stato di famiglia preso a riferimento, o quella del coniuge, quando si prende in considerazione lo stato di famiglia di quest’ultimo. Nel caso in cui gli sposi non si accordano, si dovrà indicare l’ultima residenza familiare comune, invece se non ci fosse mai stata una residenza comune, si dovrebbe indicare la residenza del coniuge di maggior durata.
Leggi anche: Come i conti correnti online stanno cambiando le abitudini di spesa dei consumatori
Nel caso in cui uno dei coniugi ha la residenza all’estero, quindi è inscritto nell’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (Aire), per la dichiarazione Isee viene richiamato nel nucleo dell’altro coniuge. Quindi andrà considerato lo stato di famiglia del coniuge residente in Italia. Lo stesso vale nel caso in cui uno dei coniugi risulta in convivenza anagrafica, quindi quest’ultimo farà parte del nucleo del coniuge e nella dichiarazione Isee verrà indicato l’indirizzo dell’abitazione del coniuge.
Ora vediamo quando i coniugi non fanno parte dello stesso nucleo familiare, e ciò si ha quando:
- sono separati legalmente;
- è stata ordinata la separazione in pendenza di domanda di nullità di matrimonio;
- è stata consentita la diversa residenza a seguito di provvedimenti temporanei ed urgenti del giudice;
- uno dei coniugi è stato escluso dalla potestà sui figli;
- è stata proposta domanda di divorzio;
- è in corso un procedimento da cui risulti l’abbandono del coniuge.
Tutte queste circostanze devono essere oggetto di un provvedimento giudiziale o di un procedimento in corso.
Isee separati conviventi
Nel caso in cui i due coniugi sono separati, ma convivono nella stessa casa, chi presenta la dichiarazione Isee dovrà inserire l’ex nella dichiarazione, in quanto rientra ancora nel nucleo. Lo si dovrà inserire nel modello Isee, indicandolo con la relazione “P- altra persona nel nucleo”, insieme a tutti i suoi redditi e patrimoni come indicano le regole di compilazione previste. Per poter no inserire nel modello Isee i redditi del coniuge separato, quest’ultimo dovrà trasferire la propria residenza in un’altra casa.
Isee minori sposati
Per due minorenni sposati ma che hanno ancora la residenza dai propri genitori, per poter compilare il modello Isee, i due coniugi minorenni devono essere sempre considerati come un unico nucleo familiare ma devono decidere quale stato di famiglia vogliono prendere di riferimento.
Potrebbe interessarti: Licenziamento durante malattia, è possibile? Cosa succede se si supera il limite
Isee genitori non sposati ma conviventi
I genitori non sposati ma che risiedono nella stessa abitazione, vengono considerati nello sesso nucleo familiare. Quindi per compilare il modello Isee, va utilizzato il quadro FC1, alla voce “relazione”, in cui il genitore diverso dal dichiarante deve essere indicato con ruolo “P-altra persona nel nucleo”.
Isee genitori separati di fatto
Per i genitori separati di fatto, valgono le stesse indicazioni per i genitori coniugati, con o senza diversa residenza, poichè la separazione viene considerata solo come conseguenza di una procedura legale o tramite negoziazione assistita.
Isee separati o divorziati non conviventi
Quando invece due genitori sono separati o divorziati, ed il figlio convive con uno di essi, si possono verificare le seguenti situazioni:
- se il figlio è minorenne, viene considerato nel nucleo del genitore convivente;
- se il figlio è maggiorenne, va inserito nel nucleo familiare della persona di cui è fiscalmente a carico ai fini Irpef, anche se indicato in altro stato di famiglia perché non convive col genitore responsabile del mantenimento;
- se il figlio maggiorenne è a carico Irpef di più soggetti, farà parte del nucleo familiare del soggetto con cui risulta convivente.
Con il cambio di residenza si ha anche il cambio dell’attestazione ISEE?
Le foto presenti in questo articolo sono concesse in licenza a Giddy Up srl