Canone Rai: cosa accade in caso di cambio residenza?

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23/07/2020

Cosa fare con il Canone Rai se si decide di cambiare residenza? Quali sono gli adempimenti da compiere per rimanere in regola con i pagamenti?

Canone Rai: cosa accade in caso di cambio residenza?

Se si decide di cambiare casa cosa succede al Canone Rai in bolletta? Si deve continuare a pagare sulla prima residenza o si trasferisce automaticamente alla residenza successiva? Quali sono gli adempimenti da compiere visto che la tassa sulla detenzione dell’apparecchio televisivo è sempre dovuta?

Canone Rai e cambio residenza

Il Canone Rai deve essere pagato da tutti coloro che detengono un apparecchio atto a trasmettere i programmi televisivi nella propria casa, con l’esclusione di coloro che possono rientrare nell’esenzione dal pagamento (come ad esempio gli ultra 75 enni che rientrano nella no tax area). Il pagamento è dovuto anche per il solo possesso, anche se il televisore non si utilizza o si utilizza solo per vedere programmi in streaming e anche a chi paga abbonamenti alternativi (come sky ad esempio).

Cosa bisogna fare se si cambia residenza per essere in regola con il canone Rai? Quando si cambia residenza il canone Rai è comunque dovuto e proprio per questo motivo è necessario comunicare entro 20 giorni all’Agenzia delle Entrate l’avvenuto cambio.

Per chi si trasferisce all’estero, invece, il pagamento del Canone Rai non è più dovuto poichè la tassa è applicata solo per i residenti in Italia. Cosa fare in questo caso? E’ necessario sempre dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate della variazione ma in questo caso per presentare disdetta dell’abbonamento.


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Quanto detto, in ogni caso, vale soltanto per i residenti all’estero che non hanno il possesso di case in Italia. Se ci si trasferisce all’estero mantenendo la proprietà di un immobile in Italia per quell’abitazione, se in essa è presente un apparecchio televisivo, il canone Rai è dovuto.

Canone Rai in bolletta

Il Canone Rai è stato inserito nella bolletta della fornitura dell’energia elettrica a causa dell’alto tasso di evasione fiscale che questo pagamento ha registrato negli anni. Il pagamento arriva all’interno della bolletta della luce, che nella maggior parte dei casi è a cadenza bimestrale, per un importo di 9 euro al mese per l’intera annualità.

Nel caso si cambi gestore di fornitura per l’elettricità le rate del canone Rai ancora non pagate saranno addebitate dal nuovo gestore nella fattura corrispondente al periodo. Tale cambio, infatti, non va comunicato all’Agenzia delle Entrate.

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