Cambio ora legale 2022 in Italia: lancette in avanti, ecco perché
Cambio ora legale 2022, alla fine del mese sarà necessario portare avanti di un’ora le lancette di tutti gli orologi di cui si dispone. Tra la notte del prossimo sabato 26 marzo e di domenica 27 marzo prenderà infatti luogo il passaggio dall’ora solare a quella legale. In particolare, le lancette si sposteranno ufficialmente dalle ore 2h00 alle ore 3h00 e il cambiamento resterà tale fino al prossimo 30 ottobre 2022.
Nel prossimo autunno, tornerà infatti in essere l’ora solare e i cittadini dovranno regolare l’orologio ripristinando la situazione attuale. Attualmente resta quindi in essere il passaggio di fascia, nonostante la Commissione Europea abbia espresso parere favorevole verso un’abolizione della pratica.
Quest’ultima viene infatti vista come anacronistica rispetto alla necessità iniziale di risparmio energetico, anche considerando la necessità di uniformare il sistema orario all’interno dell’Unione.
Cambio ora legale 2022: perché la Commissione Europea vuole abolire il passaggio
L’Italia continua quindi ad applicare il passaggio tra ora solare e ora legale, nonostante in diversi paesi europei si sia già deciso di abolire la pratica. La disputa verte in particolare sul discorso energetico e sui consumi legati all’illuminazione notturna. Le note vicende di cronaca relative al settore e che hanno caratterizzato gli ultimi tempi fanno infatti pensare alla necessità di mantenere alta l’attenzione sul tema.
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Il governo non ha quindi risposto alla richiesta formale di Bruxelles di passare a un sistema orario unico, dopo che il Parlamento europeo aveva approvato una risoluzione sull’abolizione dell’ora legale. La norma era stata voluta da molti paesi del nord Europa. A causa della vicinanza con il Polo Nord, queste nazioni non hanno mai raccolto grandi benefici dal passaggio orario.
Diverso il caso del nostro paese, dove i dati hanno ampiamente dimostrato che la pratica porta a importanti consumi di energia. I risparmi nella penisola sono infatti stati quantificati negli ultimi sei anni in oltre 1,6 miliardi di euro.
Cambio orario tra solare e legale: la risposta dell’Italia e la mancata abolizione
Tenendo presente quanto appena evidenziato, l’Italia ha deciso di non portare avanti la risoluzione approvata dal Parlamento europeo nel 2019. Il provvedimento lasciava infatti la possibilità ai diversi Stati di scegliere in che modo procedere, evitando l’applicazione di obblighi. La latitudine tra i paesi del nord e del sud Europa ha quindi fatto la differenza, visto che i giorni estivi sono più lunghi per le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo.
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D’altra parte, il passaggio dall’ora solare a quella legale è pensato proprio per poter usufruire di un’ora in più durante la sera, così da poter consumare meno energia elettrica. Una situazione che però presenta anche delle controindicazioni, soprattutto rispetto alla salute delle persone. Il passaggio può infatti causare in alcuni individui problemi legati al sonno e allo stress.
Cambio ora legale 2022: le conseguenze a livello psicofisico
Diversi studi scientifici hanno infatti dimostrato che al vantaggio economico derivante dal cambio dell’ora legale si accompagnano anche svantaggi di tipo psicofisico per i cittadini. In particolare, ci sono disagi relativi al mini jetlag subito con il cambio dell’ora. In aggiunta l’accorciarsi delle giornate può avere effetti depressivi sulle persone durante i mesi invernali.
Per vivere meglio il cambiamento orario gli esperti suggeriscono di anticipare con gradualità il passaggio. Ad esempio abituandosi a mangiare un quarto d’ora prima al giorno nei quattro giorni precedenti il cambio. Un’identica strategia può essere adottata per l’orario del riposo notturno. Anche la luce del sole può aiutare a combattere gli effetti del passaggio all’ora legale. In questo senso, è importante passare più tempo all’aria aperta e fare attività fisica.
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