Buoni Fruttiferi postali: cartacei e dematerializzati si possono rimborsare solo in parte? Ecco le novità
Buoni fruttiferi postali: quali si possono riscuotere solo in parte anticipatamente? Ecco le novità
Gli italiani, come sappiamo, sono sempre più propensi a forme di investimenti sicuri, e quella che privilegiano sono i buoni fruttiferi postali di Poste Italiane. Ciò perché le caratteristiche dei buoni fruttiferi rendono gli investitori tranquilli nel investire i propri risparmi, una caratteristica rilevante è che sono titoli garantiti dallo Stato ed emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Il capitale investito è sempre, quindi, garantito al rimborso.
Buoni Fruttiferi postali: cartacei e dematerializzati le caratteristiche
Come abbiamo detto Poste Italiane emette due tipi di buoni fruttiferi: cartacei e dematerializzati, ed è a discrezione del risparmiatore quale tipo di buono vuole sottoscrivere.
I buoni fruttiferi postale cartacei è un titolo di carta consegnato a chi lo sottoscrive, su cui è riportato l’importo del capitale investito e sul retro il suo rendimento in percentuale e la scadenza. Tale titolo va obbligatoriamente presentato allo sportello per il suo rimborso alla scadenza o anticipato. Il risparmiatore che investe in un titolo cartaceo lo dovrà custodire con cura. Il buono cartaceo se non viene riscosso alla scadenza, trascorsi 10 anni da tale data vanno in prescrizione, cioè non possono più essere rimborsati. Poste Italiane emette buoni fruttiferi cartacei in tagli da 50 euro e multipli.
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I buoni fruttiferi postali dematerializzati vengono emessi tramite una sola una scrittura contabile sul conto di regolamento, che può essere il Libretto di Risparmio Postale o il conto corrente Bancoposta. Un requisito essenziale, è che il conto di regolamento e il buono siano intestati alla stessa persona.
I buoni dematerializzati, diversamente dai buoni cartacei, alla scadenza vengono rimborsati in modo automatico sul conto di regolamento. Precisiamo, anche, che il conto di regolamento non potrà essere chiuso qualora ci siano buoni dematerializzati collegato ad esso.
Ma si può cambiare il conto di regolamento di appoggio, ma quest’ultimo deve sempre essere intestato alla stessa persona a cui è intestato il buono dematerializzato. Anche per i Buoni fruttiferi dematerializzati, Poste italiane li emette in tagli da 50 euro e multipli.
Buoni fruttiferi postali 2019: ecco una buona opportunità investendo solo 1.000 euro
Buoni fruttiferi postali: quali si possono rimborsare anticipatamente solo in parte?
Dobbiamo dire che qualsiasi tipo di buono fruttifero è possibile estinguerli anticipatamente, ricevendo come rimborso il capitale investito più gli interessi maturati alla data di riscossione.
Ma c’è anche la possibilità di richiedere l’estinzione anticipata solo di una parte del capitale. Ma ciò non è possibile per tutti i tipi di buoni.
I Buoni fruttiferi postali cartacei sono caratterizzati dall’indivisibilità e non sono rimborsabili parzialmente.
Per buoni fruttiferi postali dematerializzati è possibile rimborsare anche solo una frazione del valore nominale di esso purché sia per multipli di 50,00 euro. Fanno eccezione i “buoni fruttiferi postali 7 insieme” per i quali i tagli di emissioni sono pari a 1.000,00 euro e multipli.
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I “buoni fruttiferi postali Impresa” possono essere rimborsati anticipatamente per una frazione del valore nominale purché sia per multipli di 50,00 euro e solo per la parte del valore nominale che eccede il taglio minimo iniziale di 5.000,00 euro.
Buoni fruttiferi postali 2019: quando conviene la trasformazione da cartacei a dematerializzati
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