Assegno sociale 2022: novità, aumenti e requisiti
Assegno sociale 2022, a partire dal 1° gennaio aumenta l’importo dell’erogazione pensata per garantire il sostegno di chi vive situazioni di difficoltà economiche in età avanzata. Vediamo quindi quali sono i requisiti di legge per poter ottenere il sussidio, ma anche in che modo le rivalutazioni hanno portato a degli aumenti sulle ex pensioni sociali.
Assegno sociale 2022: che cos’è e come funziona
L’assegno sociale consiste in una misura di welfare pensata per quei cittadini che si trovano a vivere condizioni di povertà durante la vecchiaia. Si tratta di una fase della vita nella quale è estremamente difficile potersi risollevare a livello lavorativo o economico. Per questo motivo, lo Stato ha studiato uno specifico sussidio finalizzato all’inclusione sociale.
Proprio in virtù dei requisiti anagrafici, in precedenza questo istituto prendeva il nome di pensione sociale. Ma la nuova denominazione di assegno sociale risulta in linea con il fatto che non è necessario aver maturato un’adeguata storia contributiva al fine di maturare il diritto all’indennità. Infatti, possono fruire dell’aiuto pubblico tutti coloro che hanno almeno 67 anni di età e che possiedono i requisiti anagrafici ed economici previsti dalla normativa.
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Quali sono i requisiti necessari per accedere all’assegno sociale
Dal punto di vista pratico, nel 2022 l’assegno sociale è garantito a tutti coloro che hanno raggiunto i 67 anni di età e che risultano cittadini italiani e comunitari (iscritti all’anagrafe di residenza). Rientrano anche gli extracomunitari, purché titolari di un permesso di soggiorno UE di lungo periodo. Infine possono beneficiare della misura anche i cittadini stranieri o apolidi con titolo di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.
Per quanto concerne i requisiti economici, la soglia reddituale da non superare è di 6085,30 euro l’anno di reddito personale. In caso di persone coniugate, il reddito complessivo da non oltrepassare corrisponde a 12170,60 euro. Infine, è presente anche un vincolo di residenza effettiva e continuativa in Italia. Il quale prevede una permanenza di almeno 10 anni sul territorio dello Stato.
Assegno sociale 2022: come cambia l’importo nel nuovo anno
Come già anticipato, con l’avvento del nuovo anno cambiano gli importi dell’assegno sociale. L’Inps ha infatti applicato il tasso di rivalutazione derivante dal calcolo dell’inflazione, che corrisponde al +1,7%. Si concretizza così un aumento superiore ad 8 euro al mese rispetto a quanto veniva garantito tramite questo istituto nel corso del 2021.
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Il nuovo importo sale quindi a 468,10 euro per 13 mensilità. Hanno diritto a ricevere la misura intera tutti i disoccupati con 67 anni di età non coniugati e che non possiedono altri redditi. In aggiunta, possono beneficiare dell’assegno sociale nel 2022 anche i disoccupati o pensionati coniugati con un reddito complessivo inferiore al massimale per coniugati (12170,60 euro).
Quali redditi occorre dichiarare per maturare il diritto all’assegno
Per fare chiarezza rispetto alle soglie di reddito appena evidenziate, è opportuno sottolineare che rientrano nel calcolo tutti i redditi imponibili Inps. Vanno dichiarati anche i redditi esenti da imposta e quelli soggetti a ritenuta o imposta sostitutiva. Nonché i redditi da titoli finanziari (e prodotti simili), terreni e fabbricati, le pensioni di guerra, le rendite Inail e le altre pensioni (anche estere), oltre agli assegni familiari.
Sono invece esclusi dal calcolo il Tfr o Tfs, il reddito della casa di abitazione principale, le competenze arretrate soggette a tassazione separata. Sono comprese in questi casi anche le pensioni e indennità d’invalidità civile, l’assegno vitalizio erogato agli ex combattenti di guerra e gli arretrati da lavoro dipendente prestato all’estero.
Come inviare la domanda per l’assegno sociale nel 2022
Chi possiede i requisiti previsti dalla legge può inoltrare la propria domanda di erogazione dell’assegno sociale direttamente all’Inps, tramite Spid, CNS o CiE. Una volta entrati nella propria area riservata, bisogna cliccare su “nuova prestazione pensionistica” e quindi su “assegno sociale”. Al fine di completare la richiesta è necessario allegare un documento d’identità, l’eventuale permesso di soggiorno e lo stato di residenza.
In alternativa, è possibile recarsi presso il centro Caf o patronato di fiducia, che si occuperà di redigere la pratica e d’inviarla per conto del richiedente all’Inps. L’ente impiega dai 30 ai 60 giorni per concludere l’istruttoria. In caso di esito positivo, l’assegno sociale resta provvisorio (in attesa di verifica) e parte dal primo giorno del mese successivo alla presentazione dell’istanza.
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