Estratto conto bancario: come leggerlo e perchè è importante
Saper leggere l’estratto conto bancario è importante per individuare eventuali errori o inesattezze e poterlo contestare entro i 60 giorni che prevede la legge.
L’estratto conto è il documento che la banca invia ad ogni correntista (per posta cartacea o online) per permettergli di tenere traccia delle proprie finanze in un determinato arco temporale. Non sempre è facile interpretare un estratto conto bancario e proprio per questo la maggior parte dei clienti lo getta senza guardarlo e senza sapere che conoscendo i dati che riporta, nel caso fossero errati, è possibile contestarli. Ecco cosa bisogna sapere per leggere un estratto conto.
Estratto conto bancario: come leggerlo
Nell’estratto conto, sia esso mensile che trimestrale o annuale, è possibile trovare tutte le operazioni relative al proprio conto corrente, dai prelievi effettuati con il bancomat, ai prelievi in contanti allo sportello, dalle domiciliazioni bancarie ai movimento delle carte di credito e di debito ma anche l’addebito di finanziamenti o mutui.
Per ogni operazione l’estratto conto contiene la data contabile, ovvero la data in cui l’operazione è avvenuta, e la data di valuta, ovvero la data a partire dalla quale il denaro presente sul conto corrente è utilizzabile (o anche, in cui inizia a produrre interessi).
Per ogni operazione, inoltre, è presente la descrizione ovvero la causale o il tipo di operazione.
La colonna del dare indica le operazione che hanno portato ad addebiti di cifre sul proprio conto corrente, come ad esempio l’addebito del mutuo, un prelievo con il bancomat, un pagamento con la carta di credito.
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La colonna dell’avere, invece, riassume le operazione che hanno portato soldi sul conto corrente come ad esempio l’accredito dello stipendio o della pensione, gli interessi ecc…
Sul conto corrente, da qualche anno a questa parte, è possibile trovare in automatico anche i dati che servono per il calcolo Isee (la giacenza media del conto corrente).
Sul conto corrente, inoltre sono presenti 3 tipi di saldo:
- saldo liquido che determina l’ammontare della liquidità in base alla valuta delle singole operazioni
- saldo contabile che ordina l’ammontare della liquidità in base alla data di effettuazione delle operazioni
- saldo disponibile che ordina le operazioni in base alla data in cui metto a disposizioni la liquidità sul conto corrente.
Per sapere quanti soldi ci sono a disposizione sul conto corrente, quindi, è necessario guarda sempre al saldo disponibile poichè indica quanto denaro è utilizzabile in quel determinato momento scalando in automatico anche operazioni ancora non contabilizzate ma effettuare (un pagamento con il bancomat ad esempio).
Contestare l’estratto conto
Se si trovano errori o irregolarità sull’estratto conto è possibile contestarlo entro 60 giorni dalla sua ricezione. Per questo è molto importante, quando lo si riceve,consultarlo per vedere se contiene tutte le operazioni effettivamente effettuate o se contiene addebiti non dovuti, poichè tempestivamente è possibile chiedere alla banca una rettifica dell’errore. Trascorsi i 60 giorni, infatti, l’estratto conto anche se sbagliato si considera approvato anche dal cliente.
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