Invalidità per diabete e tiroide, spetta la pensione?
Patologie invalidanti come diabete e tiroide, spetta l’assegno ordinario di invalidità e la pensione? Analizziamo cosa prevede la normativa vigente.
Le patologie del diabete e della tiroide sono patologie invalidanti se rientrano in determinati parametri. Per poter avere una percentuale invalidante che dia diritto all’assegno bisogna fare domanda all’Inps e la Commissione medica stabilirà il grado di gravità. Vediamo quali sono i parametri richieste per queste due patologie.
Diabete e invalidità
Il diabete rientra nelle patologie invalidanti dell’apparato endocrino, che comportano una maggiore riduzione della capacità lavorativa:
- diabete mellito con complicanze moderate: percentuale invalidante dal 61 al 90%;
- diabete mellito con complicanze moderate: dal 91 al 100%;
- acromegalia con complicanze: dal 21 al 100%;
- sindrome di cushing con complicanze: dal 21 al 100%;
- insufficienza corticosurrenale con plurimi ricoveri per crisi surrenaliche recidivanti: percentuale al 100%.
È possibile accedere all’invalidità civile se esiste la patologia tiroidea comporta: “neoplasie a prognosi favorevole, con modesta compromissione funzionale” con il codice 9322. La percentuale invalidante per l’invalidità civile deve essere dal 33 per cento in su.
Tiroide: patologia invalidante
L’invalidità dipende dal grado di invalidità della patologia, le tabelle ufficiali riportano le seguenti patologie riconosciute:
- ipotiroidismo grave con ritardo mentale: percentuale fissa del 100%;
- iperparatiroidismo primario: percentuale fissa del 50%;
- ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento: percentuale dal 91% al 100%.
Come fare per avere il riconoscimento
Domanda: Sono un diabetico tipo 1millito e cardiopatico con 2 stend prendo la pastiglia per la tiroide perché non mi funziona più. Ho diritto alla pensione di invalidità? Grazie
Risposta. Per sapere se le sue patologie rientra deve rientrare nelle specifiche sopra riportate, le consiglio di parlare con il medico curante che dovrà compilare il certificato da inviare all’Inps elencando tutte le patologie e la loro gravità, con il numero di protocollo rilasciato dal medico potrà inoltrare la domanda di invalidità all’Inps e seguire l’iter medico – legale che stabilità la percentuale di invalidità.
Aggravamento: cosa fare per il riconoscimento di una percentuale più alta
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